martedì 31 gennaio 2012

BASTA TORTURE SU ANIMALI USATI PER ESPERIMENTI BELLICI: AIDAA SI RIVOLGE ALLA PROCURA MILITARE


QUANTI ANIMALI VENGONO TORTURATI NEGLI ESPERIMENTI MILITARI E BELLICI?? AIDAA SI RIVOLGE A MINISTERO DIFESA E PROCURA MILITARE DI ROMA

Roma (31 Gennaio 2012) – Secondo stime forse poco prudenziali sono circa 30.000 gli animali (compresi i topi) che ogni anno vengono utilizzati per gli esperimenti bellici o militari in Italia, secondo altri dati ovviamente ufficiosi sono molto meno. Il dato reale non è dato sapersi in quanto gli esperimenti bellici e militari per i quali si utilizzano direttamente gli animali sono coperti in buona parte dal segreto militare e quindi non rilevabili. Non è dato sapere nemmeno a livello ufficiale dove sono ubicati gli eventuali stabulari dove vengono testati sugli animali gli effetti dei gas e delle altre sostanze chimiche usate nella produzione degli ordigni bellici, oppure utilizzati per sperimentare a livello bellico i nuovi sistemi di mine antiuomo o altre ordigni che producono effetti letali sugli animali prima che possano essere usate per ammazzare o mutilare altri uomini. Si vocifera di cani utilizzati per i test dei proiettili dirompenti o per altri ordigni bellici che producono in questi animali orrende mutilazioni e morti atroci. Si parla di iniezioni di sostanze tossiche e potenti veleni in topi, ed altri animali, di gatti e cani costretti ad annusare i gas bellici ai vari livelli. Ma anche di animali usati nei simulatori degli aerei da guerra in fase di sperimentazione o lanciati con nello spazio con vettori sperimentali per testarne la resistenza. Vero? Falso? Non è dato saperlo in quanto si tratta di esperimenti, di torture legalizzate coperte dal segreto di stato o dal segreto militare. Torture che sono ancora consentite e previste anche dalla nuova normativa europea sulla vivisezione in fase di recepimento anche da parte del Parlamento Italiano. AIDAA sta predisponendo un esposto da presentare alla procura militare centrale di Roma, con il quale si chiede di verificare se negli esperimenti bellici e militari, siano rispettate quelli che sono gli standard di benessere minimo previsto dalla legge. Inoltre nell’esposto firmato dal presidente AIDAA Lorenzo Croce inviato in copia anche al ministero della Difesa  si chiede di “conoscere il numero ed il tipo di animali che ogni anno vengono torturati e sui quali si fanno esperimenti di natura bellica e militare e di conoscere quali sono i tipi di esperimenti  a cui vengono sottoposti questi animali”. Nel frattempo l’associazione Animalista AIDAA lancia per l’ennesima volta l’appello al parlamento italiano a bocciare la legge sulla vivisezione e a rimandarla in Europa inm quanto in questa legge ci sono le autorizzazioni a sottoporre animali non solo a vivisezione per scopo farmaceutico, questione già questa inaccettabile, ma anche per gli esperimenti bellici e militari che comportano livelli di tortura altissimi di cui al momento non è possibile conoscere in quanto coperti dal segreto militare. “Fossero anche solo 10 gli animali uccisi o torturati ogni anno per esperimenti bellici o militari ciò sarebbe comunque intollerabile in una civiltà avanzata come la nostra- afferma Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- anche per loro vogliamo vengano applicate le normative di tutela e vogliamo soprattutto che in un paese civile come l’Italia siano vietate le sperimentazioni di questa natura”.