martedì 7 febbraio 2012

ARRIVANO IN VENETO LE TRUFFE DEI “CANI DEL CAMERUN”


ARRIVANO IN VENETO LE TRUFFE DEI “CANI DEL CAMERUN”

Verona (7 febbraio 2012) – Centodue truffe portate a fine dall’inizio dell’anno per un totale di oltre 50.000 soffiati a un centinaio di persone residenti prevalentemente nelle province di Verona, Treviso e Rovigo, un altro centinaio di persone truffate solo parzialmente per altri 20.000 euro finiti nelle tasche dei truffatori. Complessivamente circa 200 le segnalazioni pervenute al servizio del telefono amico di AIDAA dall’inizio dell’anno ad oggi dal Veneto di persone che segnalavano di essere finite nella cosi detta truffa dei “cani del Camerun”. Il sistema è sempre lo stesso i truffati rispondono a inserzioni pubblicate su appositi siti web che promettono di regalare cuccioli di cani (ma anche gatti e pappagalli) di razza in cambio del solo pagamento del biglietto aereo per il trasporto del cane che secondo le inserzioni si trova in Camerun. Le persone attratte da questa possibilità cascano nel tranello e versano i soldi per “il biglietto” mediamente 150-200 euro, ovviamente il cane non arriva, ma in compenso arrivano altre richieste di denaro che in alcuni casi arrivano fino a 4.000 euro. Le motivazioni delle ulteriori richieste sono le più fantasiose e vanno dalla mancanza di assicurazione, al cambio di destinazione dell’aereo a causa del maltempo (gli ultimi casi segnalavano cani terranova partiti dal Camerun finiti in Ucraina), alle spese per l’acquisto di cucce termiche ed altre scusanti. Ovviamente del cucciolo promesso (che non esiste) nemmeno l’ombra. Le richieste sono sempre più pressanti ed accompagnate da telefonate e dall’invio di email accompagnati da falsi documenti di trasporto o di richieste di copertura di false polizze assicurative. Alcune delle persone truffate hanno spedito attraverso il sistema di Money trasfert fino a 4.000 euro. “Il sistema delle truffe online denominate Cani del Camerun è un sistema che funziona da anni e che fino ad oggi ha colpito oltre 25.000 persone in tutta Italia- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- nonostante le nostre denuncie ogni giorno riceviamo diverse telefonate e segnalazioni online di persone che sborsano soldi per cani inesistenti, ora tocca al Veneto. E’ fondamentale non mandare soldi in anticipo mai- conclude Croce- ed una volta avuto il sentore della truffa in atto andare immediatamente a denunciare tutto ai carabinieri o alla polizia postale e smettere immediatamente di inviare i soldi, questa truffa fino ad oggi è fruttata a questi delinquenti oltre 20 milioni di euro truffate dalle tasche di ignari cittadini che si lasciano convincere dalla possibilità di avere un cane di razza di fatto gratis, possibile che seriamente la gente pensi di portare a casa un cucciolo di San Bernardo o Terranova da allevamenti che si trovano in Camerun o in altri paesi della zona dell’Africa Equatoriale, a volte alla truffa ben organizzata si affianca anche una forte dose di ingenuità”.