giovedì 5 aprile 2012

CANI SPAGNOLI. CONTROLLI A TAPPETO SULLE INTESTAZIONI DEI MICROCHIP


CANI SPAGNOLI. CONTROLLI A TAPPETO SULLE INTESTAZIONI DEI MICROCHIP

Qualcosa si sta muovendo nel mondo delle adozioni dei cani spagnoli in Italia e non solo in Italia. Infatti dopo la stagione dell’entusiasmo sta ora subentrando una maggiore consapevolezza in merito alla gestione delle adozioni da parte di gruppi ed associazioni che con opera altamente meritoria salvano i cani dalla morte nelle perreras e li portano in Italia. Infatti le autorità spagnole da diverso tempo ed in diversi modi stanno cercando di porre un freno non tanto alle adozioni in quanto tali ma alle adozioni “selvagge” fatte in maniera un po “artigianale” dei cani spagnoli che vengono esportati non solo verso l’Italia ma anche verso altre nazioni del centro e nord Europa. La prima iniziativa messa in atto in alcune realtà spagnole dal Seprona  alla Guardia Civil e dalle altre autorità è stata una stretta sui controlli dei documenti di trasporto, ed affidamento dei cani che se non risultano assolutamente in regola vengono fermati in Spagna e sequestrati in attesa dei controlli (sequestri che sappiamo possono purtroppo durare anche diversi mesi), ovviamente questo crea uno stato di disagio che ha portato in alcuni gruppi forse meno organizzati (sono escluse le associazioni e i gruppi storici) addirittura in più di un caso alla restituzione dei soldi (da usare per microchip e vaccinazioni) agli adottanti in quanto le adozioni per mille motivi non sono andate a buon fine, sono casi sporadici ma comunque questa è la prima testimonianza di come da parte delle autorità spagnole (anche su pressione delle associazioni protezionistiche locali) vi sia una maggiore attenzione verso i cani che escono dal paese. Se a questo aggiungiamo le inchieste che sarebbero in fase di chiusura verso alcuni loschi personaggi (non italiani o comunque non solo italiani) che la polizia spagnola ritiene possano in qualche modo essere collegati al traffico internazionale di animali magari da destinare alla vivisezione o ai laboratori in cui si sperimentano i farmaci (anche grazie alla nuova normativa europea che permette- non in Italia- di usare i randagi sia gatti che cani catturati per la sperimentazione) le maglie dei controlli si restringono ancora di più. Ovviamente non hanno nulla da temere coloro che fanno le cose in regola ai quali mai – e dico mai- è stato fermato un solo carico di cani nonostante numerosissimi controlli. Ora anche in Italia si stanno avviando una serie di controllo sugli intestatari dei microchip dei singoli cani, proprio nell’ottica di evitare che i cani possano essere intestate a persone inesistenti (oppure intestati a decine ad una singola persona) e poi finire non in una famiglia che lo adotta ma in un canile, se non in un laboratorio (ed i casi non mancano). Le ASL , ma anche alcune forze di polizia stanno facendo una serie di controlli mirati che al momento ci risultano essere partiti in alcune province del nord Italia (Veneto e Lombardia) ma che presto si estenderanno a tutto il territorio nazionale. Pertanto è buona cosa provvedere immediatamente alla registrazione dei cani alle singole anagrafe canine regionali e locali per evitare inutili lungaggini burocratiche. Ovviamente ben poco hanno da temere coloro i quali prendono i cani spagnoli dalle associazioni storiche e dai gruppi noti che operano da anni, diverso il discorso a chi si affida a gruppi volanti o inesperti che sicuramente con buona intenzione vanno a cercare di tirare fuori dalle perreras quelle anime destinate a morte certa ma che a volte proprio per inesperienza combinano pasticci. L’invito dunque è quello di prendere si i cani ed i gatti spagnoli (ma anche quelli dei nostri canili e gattili) ma di farlo in maniera assolutamente regolare e trasparente e di denunciare alle forze dell’ordine (come è già stato fatto) le inadempienze in relazione ai documenti del cane che si vuole adottare o le richieste esose di denaro da parte di pseudo volontari senza che vi sia la documentazione reale delle spese che costoro sostengono di aver sostenuto (veterinari extra,costi di varia natura non documentati). Perché salvare una vita è una cosa meravigliosa. Lucrarci sopra è da delinquenti. Dunque occhi aperti e richiesta di massima trasparenza. E soprattutto adottate cani sterilizzati.