mercoledì 3 aprile 2013

AIDAA. BASTA VOLI IN STIVA PER MICIO E FIDO

AIDAA: BASTA VOLI IN STIVA PER MICIO E FIDO

Roma (3 Aprile 2013) - Obbiettivo: avere alcuni posti riservati sui voli nazionali ed internazionali da destinare a passeggeri che vogliono viaggiare con micio e fido al seguito un po come avviene per i viaggi in treno per questo AIDAA lancia la proposta di un tavolo di confronto con le maggiori compagnie aree che operano su scala nazionale ed internazionale con base ovviamente negli aereoporti italiani, coinvolgendo il ministero dei Trasporti, ed allo stesso tempo coinvolge il Parlamento Europeo con un'iniziativa ad hoc che verrà depositata nei prossimi giorni a Strasburgo. Il gatto ed il cane sono animali che oramai fanno parte di fatto delle famiglie e moltissime sono le persone che vogliono poter portare in viaggio con loro i propri "familiari a quattro zampe" senza che gli stessi siano costretti a viaggiare nelle stive degli aereoplani con evidente stress sia per gli animali che per gli umani. La proposta di AIDAA è molto semplice e facilmente applicabile, basterebbe riservare alcuni posti sull'aereo proprio ai passeggeri con i propri animali, cosi come avviene gia in treno, compresi i cani di media a grossa taglia, che sotto la responsabilità dei propri padroni possano viaggiare insieme a loro con le condizioni di massima sicurezza per loro e per gli altri passeggieri a bordo dell'aereo. Per questo motivo l'associazione italiana difesa animali ed ambiente domani scriverà una lettera al ministro dei trasporti ed alle maggiori compagnie aeree italiane e straneri che operano in Italia per chiedere l'apertura di un tavolo di discussione sulla base della semplice proposta avanzata degli animalisti. "L'esigenza di poter viaggiare con il proprio animale al seguito anche in Aereo è sentita da moltissime persone, che si rivolgono spesso anche a noi per avere informazioni su possibili viaggi nazionali ed internazionali con micio e fido al seguito e non in stiva- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e non parliamo solo di viaggi di vacanza o piacere. L'ultimo caso riguarda un avvocato di Cosenza che nei prossimi mesi deve trasferirsi per lavoro negli Stati Uniti e che vuole portare con se i propri tre cani che per motivi di salute non possono viaggiare in stiva. Per questa persona- conclude Croce- se non si trova una soluzione si porrà l'assurdo dilemma di dover rinunciare al suo lavoro nella Grande Mela oppure di dover rinunciare ai propri cani che sono i suoi compagni di vita, e che per questioni di salute non possono viaggiare in stiva. Da qui il nostro appello a trovare una soluzione condivisa a questa che non è una questione secondaria per migliaia di viaggiatori proprietari di micio e fido".