martedì 9 luglio 2013

TAGLIA SUI LADRI DI PAPPAGALLI E PAVONI NEL MILANESE

TAGLIA SUI LADRI DI PAPPAGALLI E PAVONI DI PREGNANA


Pregnana Milanese (9 luglio 2013) – Una volta erano i ladri di polli a farla da padrone, ora che i pollai sono pressochè scomparsi sono apparsi i ladri di pappagalli ed i ladri di pavoni. Due furti nell'arco di pochi giorni a Pregnana Milanese, presi di mira un amatore che allevava pappagallini ed un agricoltore che nella sua stalla fuori paese oltre alle mucche aveva un bellissimo pavone maschio. Il primo furto nello scorso dine settimana quando ignoti sono penetrati nel giardino di una villetta situata in via Giovanni XXIII in centro al paese e senza far alcun rumore si sono impossessati di una cinquantina di pappagallini di varie specie che erano ospitate nelle voliere in giardino.

 Il furto quasi certamente su commissione è stato compiuto da mani esperte in quanto nessuno si è accorto di quanto stava accadendo nonostante la zona sia altamente popolata e le strade circostanti trafficate sia nelle ore diurne che notturne. Il secondo furto è invece avvenuto nella notte di domenica 7 luglio. Qui i soliti ignoti sono penetrati in una stalla che si trova alla periferia del paese e si sono impossessati di un esemplare maschio di pavone e di alcuni pulcini di polli appena nati. “Non possiamo stare a guardare con le mani in mano- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- dopo la vicenda del delinquente che ha ucciso 50 gatti ora spuntano i ladri su commissione di pappagalli e di pavoni, anche se in questo ultimo caso visto che sono stati rubati anche dei pulcini di polli crediamo si tratti di un furto per ragioni culinarie, infatti il pavone è un volatile la cui carne è apprezzata dagli intenditori. Non basta lanciare l'allarme. AIDAA che ha la sede nazionale a Pregnana-conclude Croce- ha deciso di mettere una taglia di 2.000 sulla testa dei ladri, taglia che verrà pagata a chiunque dia informazioni che permettano di ritrovare gli animali e di arrestare e far condannare i responsabili”