martedì 13 agosto 2013

CANI ABBANDONATI. 1200 SEGNALAZIONI IN DIECI GIORNI


Aidaa grazie all'impegno collettivo e malefico di quattro donne delle quali due responsabili di cosi dette associazioni animaliste da due anni non è più riuscita ad attivare il servizio di raccolta cani in autostrada ed il servizio informativo per la raccolta dei cani in città. Questo impegno malefico a diffondere decine di false informazioni sul nostro lavoro, sul nostro conto ha portato alla chiusura di rapporti che duravano da anni con enti e radio che ci aiutavano anche economicamente a mettere in piedi un'operazione che salvava mediamente 600 cani ogni anno. Ora noi non vogliamo più avere a che fare con queste persone, ma sicuramente ci piange il cuore nel ricevere ogni giorno centinaia di richieste di aiuto di persone che vedono i cani abbandonati in città (ed anche in autostrada) e scoprire che nessuno, e dico nessuno, nemmeno le autorità preposte danno una mano, primi tra tutti gli assenti sono stati i vigili. Non voglio usare questo spazio per recriminare, ma la cosa strana è che il mio numero di telefono è stato diffuso in facebook anche quest'anno proprio come numero di riferimento per i cani abbandonati in città. A parte il dispiacere di non poter intervenire per dare una mano (le telefonate sono a gettito continuo) vorrei sottolineare la follia di chi ha messo in rete questo numero di telefono (3478883546) senza prima fare una verifica diretta con il sottoscritto. Appare evidente la doppia intenzione di questa persona. Da una parte non lasciarmi vivere tranquillo diffondendo il mio numero ed obbligandomi a rispondere. Oppure ed è quello che temo. Questa donna,anzi questo clan, ha tentato ancora una volta un operazione di discredito con la speranza che io non risponda al telefono (cosa che capita di notte per esempio) e mettendo quindi in ridicolo AIDAA. Ma queste mentecatte (per usare un termine noto) che conosciamo bene per nome e cognome e che spaziano dalla provicia di Roma, a quella di Trento, passando per Milano ed i cani della Spagna non si sono rese conto che cosi facendo in realtà non hanno fatto un danno a me o ad AIDAA, ma lo hanno fatto in primis ai cani che non potevano essere cosi recuperati. Facendo spendere tempo prezioso e denaro nelle telefonate. Definirle bastarde assassine di animali è un eufemismo, visto che con la loro azione rivolta contro la mia persona si sono macchiate della morte di centinaia di cani che finiscono sotto le auto. E forse anche di qualche vittima umana. Se qualcuno ne è stato vittima, mi contatti dirò loro i nomi delle persone che devono ringraziare di questa bastardata, che ripeto non è stata rivolta a me ma sopratutto agli animali.