lunedì 19 maggio 2014

AIDAA AL MINISTRO: VOGLIAMO LIBERE SPIAGGE PER CANI


Ecco la lettera che il presidente AIDAA ha inviato oggi al ministro del turismo DARIO FRANCESCHINI in merito alla campagna LIBERO CANE IN LIBERA SPIAGGIA 2014.
- VOGLIAMO SPIAGGE  LIBERE ATTREZZATE E GRATUITE PER CANI E BAGNANTI IN TUTTI I COMUNI BALNEARI
- VOGLIAMO LA SEMPLIFICAZIONE DELLE NORMATIVE DI DIVIETO
- VOGLIAMO ELENCO STRUTTURE ALBERGHIERE CHE RICEVONO CANI DI PICCOLA, MEDIA E GROSSA TAGLIA.
tre richieste precise per le quali ci attendiamo risposte precise e concrete.

Oggetto:PROPOSTA POLITICHE PER SPIAGGE PUBBLICHE APERTE AI BAGNANTI CON I CANI AL SEGUITO19/05/2014
13:46
Da:presidenza.aidaa@libero.it (presidenza.aidaa@libero.it)
A:<ministro.segreteria@beniculturali.it>, <gabinetto@beniculturali.it>


ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA
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al ministro del turismo
on. Dario Franceschini
Sede

OGGETTO: PROPOSTA DECRETO SPIAGGE PUBBLICHE APERTE AI BAGNANTI CON I CANI AL SEGUITO

Caro Ministro,
sono Lorenzo Croce presidente nazionale dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA, le scrivo per conto degli oltre sette milioni di italiani che possiedono cani e che ogni anno nei mesi estivi si ritrovano a dovere lottare con una impressionante miriade di ordinanze comunali, ordinanze delle capitanerie di porto, leggi e normative locali e regionali in relazione al diritto di poter accedere alle spiagge libere e demaniali con il proprio cane al seguito.
Infatti in Italia esistono oltre 8.000 diverse normative ed ordinanze di divieto o di limitazione del diritto di portare il nostro amico peloso in spiaggia con noi (senza contare i regolamenti dei bagni privati in concessione) e noi ogni anno come associazione forniamo attraverso il nostro servizio legale oltre 6.000 consulenze a cittadini italiani e stranieri che si trovano alle prese con multe spesso salate (in alcuni casi superiori ai 1000 euro) per aver portato il cane in spiaggia dove molto spesso non esistono i cartelli di divieto.
Le posso garantire, caro Ministro, che tutto questo oltre ad essere assolutamente ridicolo ed anacronistico non fa bene al turismo italiano in quanto molti stranieri ci scrivono definendo il divieto di portare in spiaggia il cane come una cosa ridicola e lei capisce bene che riportando queste situazioni all'estero non si invogliano certo i proprietari di cani a venire a fare le ferie nelle nostre località di mare.
Ammetto che negli ultimi anni anche grazie alla nostra campagna di sensibilizzazione cominciata ben nove anni orsono alle quali si sono aggiunte campagne promosse anche da altre associazioni di tutela degli animali la situazione sia leggermente migliorata per quanto attiene le spiagge pubbliche dove sono ammessi i bagnanti con il cane al seguito, ma tutto questo è assolutamente insufficiente, e ne è la dimostrazione che gia in questi giorni noi riceviamo decine di telefonate alla settimana di persone che non sanno in quali spiagge delle singole località turistiche è possibile portare o meno il cane durante le vacanze.
Insomma, da una parte la babele di normative e divieti, dall'altra azioni sconsiderate come quelle di un ex ministro del turismo del governo Berlusconi che al solo scopo di farsi pubblicità lo scorso anno si è inventata un accordo con l'associazione dei comuni (che nessuno ha applicato se non qualche sindaco berlusconiano e a puro scopo dimostrativo) con il quale si riprometteva di fare spiagge libere per i cani attrezzate nel mese di luglio, sapendo benissimo che in pochi giorni non è affatto possibile realizzare le strutture ne tanto meno attrezzarle alle necessità (presenza di acqua, raccoglitori di escrementi, e distribuitori di sacchettini e palette), ma tant'è questa ex ministro che gli animali li usa per pubblicità personale ha visto bene di divulgare sui media nazionali e locali la sua iniziativa creando di fatto una speranza collettiva che poi si è trasformata in migliaia di multe a persone che gli avevano creduto e che avevano senza alcun dubbio portato liberamente in cane in spiaggia. Stiamo parlando di almeno 3500 italiani multati per una media di 300 euro a multa, non sono certo bruscolini per chi sta in vacanza.
Da qui il motivo di questa lettera con la quale le chiedo ministro Franceschini, di affrontare una volta per tutte ed in maniera seria la questione per la quale noi come diretti rappresentanti delle famiglie italiane con animali ci stiamo battendo.
Siccome conosco da anni la sua serietà, sono certo che vorrà affrontare il problema non a colpi di spot, ma con un intervento concreto e preciso che permetta innanzitutto di ridurre la babele amministrativa di ordinanze e divieti e che permetta al singolo cittadino italiano possessore di cani di avere uno spazio apposito dove poter sostare con fido (con regole ferree e con multe salate per chi non le rispetta in materia di igiene pubblica.) durante le vacanze.
Occorre poi che il suo ministero si attivi per delle politiche attive di accoglienza da parte delle strutture alberghiere in modo che si possano ospitare i cani di media e grossa taglia (oggi accettati in meno del 5% degli alberghi mentre più del 40% accetta senza alcun problema cani di piccola e piccolissima taglia) magari anche incentivando con forme pubblicitarie e con un apposita guida le strutture alberghiere e quelle ricettive (spiagge e lidi privati ad esempio) che accettano cani a prezzi ragionevoli e contenuti.
Infine rimane da verificare il discorso delle spiagge libere, crediamo che sia necessario che il ministero cosi come incentiva i comuni in materia di turismo e cultura, metta a disposizione dei fondi o delle agevolazioni per quei comuni che gia da quest'anno intendono attivare spiagge libere a disposizione dei bagnanti con i cani al seguito.
Ad oggi su ottomila chilometri di spiagge italiane libere (comprese quelle di laghi e fiumi) solamente 154 chilometri sono accessibili ed attrezzate per ospitare i bagnanti con i cani al seguito. Quello che noi ci auspichiamo e con noi lo auspicano i ventimila italiani che stanno sottoscrivendo la nostra petizione online (www.firmiamo.it/liberaspiaggiapercani ) è che attraverso una politica graduale di coinvolgimento degli enti locali, delle capitanerie di porto, e anche delle associazioni che si occupano di benessere di animali si possa giungere ad un sensibile aumento delle spiagge libere attrezzate aperte ai bagnanti con i cani al seguito.
Per questo motivo anche quest'anno AIDAA metterà a disposizione il suo servizio legale nel mese di agosto per tutelare i cittadini che vengono multati ingiustamente con un servizio di consulenza gratuito ed inoltre metteremo a disposizione per i mesi di luglio ed agosto un servizio telefonico di pronta consulenza per dare indicazioni sulle possibili spiagge aperte al pubblico con animali e su come informarsi per evitare multe e sanzioni.
In attesa di un suo riscontro la saluto cordialmente e le auguro buon lavoro.

Lorenzo Croce

dalla sede nazionale AIDAA IL 19 MAGGIO 2014

lettera arrivata a destinazione e letta
Oggetto:Letto: PROPOSTA POLITICHE PER SPIAGGE PUBBLICHE APERTE AI BAGNANTI CON I CANI AL SEGUITO19/05/2014
14:52
Da:UDCM - UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE DEL MINISTRO (gabinetto@beniculturali.it)
A:"presidenza.aidaa@libero.it"<presidenza.aidaa@libero.it>
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