martedì 1 luglio 2014

TERLIZZI: PROGETTO ZERO CANI IN CANILE

TERLIZZI: PROGETTO “ZERO CANI IN CANILE”
URBANO FILOMENA - AIDAA TERLIZZI


PRESENTAZIONE: Il progetto "ZERO CANI IN CANILE" è basato su un modello di intervento che vede operare sinergicamente la locale Associazione animalista-ambientalista AIDAA, il Comune Terlizzi, la ASL/BA, la Polizia Municipale,il Nucleo di Guardie Nazionali d’Italia, le scuole, i cittadini.

IL CONTESTO: Terlizzi, è un comune italiano di 27.404 abitanti della provincia di Bari, in Puglia. Dista 30 km a nord-ovest del capoluogo. È stata denominata città dei fiori, considerata l'importanza dell'attività florovivaistica per l'economia della cittadina. Nell’anno 2003, a seguito di invito pubblico dell’Amministrazione, preoccupata della situazione creatasi in città, ove sempre più numerosi stanziavano cani randagi , furono presentati progetti di massima da parte di alcune ditte locali, per la costruzione di un canile/rifugio comunale. A seguito di valutazioni con atto del sindaco prot n. 19382 dell’1/10/2001 si autorizzava la ditta Edilsud Costruzioni di Tempesta Felice per la realizzazione di un canile/rifugio sanitario , coperto di n. 200 unità delle quali 20 destinate a canile sanitario. A seguito di varie delibere e revoche, …( ALLEGO CONTRATTO). A Terlizzi il problema più grande è il randagismo. Si è creata una rete di persone che pur di non portare i cani “randagi” in canile, preferiscono lasciarli “liberi”. Questo non fa che alimentare morti continue dei cani in strada e presenta un vero pericolo per la viabilità. In via Ruvo, in via Molfetta ed intorno al nostro territorio esiste un numero elevato di cani che accrescono con le nascite il grave problema del randagismo. L’unico obiettivo che si pone l’AIDAA è quello di una sterilizzazione di massa dei cani “randagi” e di rimetterli in libertà se sussistono le condizioni ottimali (cani non pericolosi). Per la realizzazione di questo obiettivo è necessaria la collaborazione tra più forze. L’AIDAA garantirà una vigilanza assidua nel canile di Terlizzi e proporrà al signor Tempesta Felice una collaborazione effettiva con i volontari e con tutti i cittadini. Il Tempesta dovrà necessariamente permettere ai volontari ed a tutte le persone che vogliano visitare, di entrare in canile garantendo tempi più distesi. Sarebbe auspicabile l’apertura del canile nel giorno della domenica, (orari da definire)in modo da permettere a quanti vogliano di visitarlo. Ciò sarebbe a livello educativo un grande passo per grandi e piccini , stimolandoli ad evitare di acquistare cani sapendo che nei canili ci sono creature da salvare. (PROGETTO “I CANI NON SONO PELUCHE”) I volontari AIDAA avranno il compito, oltre che di monitorare costantemente le condizioni dei cani, di avere un album di foto dei cani presenti, per favorire le adozioni attraverso le reti informatiche.
Nel contempo l’AIDAA preparerà una serie di manifesti da affiggere nei luoghi consentiti Le guardie ambientali, la polizia urbana ed i volontari AIDAA (acquisto di un lettore microchip)dovranno inoltre stimolare le buone pratiche perché i cittadini terlizzesi possessori di cani non li lascino liberi di girovagare senza collare, senza microchip e non sterilizzati e di provvedere a raccogliere gli escrementi Questo genera un elevato numero di cuccioli abbandonati, in alcuni periodi anche 20 in una settimana e le sanzioni sembrano non fare da deterrente. I ivolontari AIDAA organizzeranno banchetti finalizzati alle adozioni che si terranno in piazza, davanti ai supermercati e comunque in luoghi dove c'è maggior affluenza di persone.

IL PROGETTO: alla luce del contesto sopra descritto si pone l’obiettivo di MOSTRARE L’UTILITÀ SOCIALE DEGLI ANIMALI, AL FINE DI AVERE, A LUNGO TERMINE, BISOGNO SOLO DEI CANILI SANITARI; I CANILI RIFUGIO invece, potrebbero essere riconvertiti in oasi ed attrezzati per ospitare esclusivamente cani anziani e diversamente abili.
Tale obiettivo passa attraverso tre importanti azioni:
  • Formare i volontari sulla psicologia canina e dinamiche di branco;
  • Educare i cittadini a rispettare gli animali e le leggi vigenti in materia di custodia;
  • Sensibilizzare il contesto sociale alle sterilizzazioni e a provvedere personalmente alle adozioni, poiché la realtà dimostra che fino a quando ci saranno interessi economici dietro al problema del randagismo, il fenomeno non potrà mai essere arginato.
  • Informare i cittadini le pene riguardo il maltrattamento degli animali (tutti).

I RISULTATI: Il progetto se ben supportato porterebbe ad un grande risultato riducendo i posti nel canile convenzionato e con grande risparmio per tutti i cittadini. Di seguito riporto nei dettagli le varie azioni di cui il progetto si compone, in modo tale che possa essere d'aiuto per altre realtà che vogliono applicarlo per le quali mi rendo assolutamente disponibile a fornire informazioni, ovviamente a titolo gratuito.

"ZERO CANI IN CANILE" si articola nelle seguenti azioni:

1) All’ARRIVO DEL CANE in canile sanitario il cane viene curato ed effettuati tutti i trattamenti del caso, nel frattempo si comincia ad organizzare la sua adozione. Per i cani problematici è previsto un percorso riabilitativo, per gli altri uno di educazione ai comandi di base e alla socializzazione sia con l’uomo che con gli altri cani . Il fine è ampliare la rosa dei contesti a cui proporre la sua adozione.

2) ConFIDO IN TE è invece la campagna di sensibilizzazione, conoscenza della psicologia canina e del linguaggio gestuale dei cani, fatta presso SCUOLE di ogni ordine e grado, con l’ausilio di cani esperti nella pet terapy. Lo scopo è far familiarizzare i ragazzi col mondo animale ed insegnar loro ad assumere un corretto comportamento, anche in presenza di randagi, accusati troppo spesso di aggressività solo perché si assumono nei loro confronti comportamenti errati.

3) ATTIVITA' DI PET THERAPY in case di riposo con anziani, centri per diversamente abili e nelle scuole, con ragazzi a rischio e autistici e con problemi relazionali al fine di dimostrare l'utilità sociale e terapeutica degli animali nei vari contesti. In particolare si sta sperimentando l’integrazione della clownterapia con la pet-terapia ed il Dog teaching, l'insegnamento della Comunicazione con l'ausilio del cane ed i risultati sono davvero straordinari.

4) ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI al fine di sensibilizzare gli Enti alle problematiche animali.

5) ORGANIZZAZIONE CAMPAGNE DI INFORMAZIONE in collaborazione con i media del territorio. Argomenti delle campagne sono: le sterilizzazioni, le attività' svolte, i risultati ottenuti, le corrette procedure da seguire in caso di ritrovamento animali in difficoltà, denuncia di casi di maltrattamenti o abbandoni. L’obiettivo è educare la gente al corretto comportamento verso gli animali e sensibilizzare alle adozioni dei cani del nostro canile sanitario in modo da evitare loro il canile a vita.

6) VOLANTINAGGIO ESTIVO sulle spiagge e in centro di un opuscolo che spieghi cosa fare se si trova un animale e inviti i turisti ad adottare un cane.

7) BANCHETTI DI ADOZIONI presso i negozi di prodotti per animali, centri commerciali, e presso luoghi molto frequentati.

8) RECLUTAMENTO VOLONTARI al fine di avere più aiuto e nel contempo educare i ragazzi al lavoro di squadra al senso di responsabilità ed al rispetto degli animali e della vita in genere.

9) IN VACANZA PER FIDO: PROGETTO “L’ABBANDONO NON RISPARMIA NESSUNO”Per l’estate si sperimenteranno settimane di volontariato e qualora possibile mettere a disposizione una parte del canile per accudire (con costo da definire) i cani di persone che partendo in vacanza non sanno a chi affidarli.
L’80% degli animali che vengono abbandonati è destinato a morire.
9) FIDO IN RETE: sito internet dedicato istituzione di una rete di contatti su facebook e network vari per stalli, staffette e adozioni del cuore al fine di trovare casa anche ai cani più anziani,malati e diversamente abili.

10) STALLI: avere una rete di volontari che si occupi di tenere per un tempo limitato a casa propria animali che necessitano di cure o attenzioni continue (cagne con cuccioli, cani in terapia più di due volte al giorno).

11) FIDO A SCUOLA: collaborazione con dirigenti scolastici di Istituti dotati di ampi spazi verdi, per l’accoglienza di cani all’interno delle loro aree. Alle varie classi, a turnazione, sarà affidato il compito di prendersi cura del cane, mentre al Comune restano i costi di spese sanitarie ed eventuali responsabilità legali.

12) CREAZIONE DI UNA TASK FORCE: composta da Polizia Municipale, AIDAA, ANPANA e volontari animalisti che giri con cadenza settimana per le campagne e zone ad alta presenza di randagismo o abbandoni al fine di fare informazione, prevenzione e repressione. Per l'occasione si farà anche un censimento della popolazione canina e si divulgherà un opuscolo contenente sinteticamente le corrette modalità di detenzione del cane, secondo il regolamento comunale per la tutela ed il benessere animale.
13) RICONVERSIONE DEI CANILI IN OASI PER CANI ANZIANI E DISABILI: Appositamente riconvertiti ed attrezzati, gli attuali canili potrebbero essere utilizzati per ospitare cani anziani, disabili e malati terminali.
La responsabile AIDAA sez. di Terlizzi in collaborazione con Antonella Brunetti (vice pres. AIDAA,- Lorenzo Croce Pres. AIDAA-Dott.ssa Francesca Toto info@agenziasinergie.it (realizzatrice del progetto “Zero cani in canile”-Vieste