martedì 30 settembre 2014

UNA BRUTTA STORIA DI CANI E VETERINARI


riceviamo la storia di Roberto M. e volentieri la pubblichiamo. 



Salve  ,  mi chiamo Roberto M e scrivo dalla provincia di Reggio Emilia.

Vorrei segnalare una brutta storia
Un veterinario di Parma ma iscritto all' Ordine di Brescia  ha operato 
la mia cagnetta Lea, dichiarando e certificando con documenti di averle asportato l' utero infetto da una patologia denominata piometra.
Dopo il decesso di Lea , ho fatto eseguire un autopsia la quale dimostra che l' utero era stato tolto solo in parte e in quella residua non vi era presenza di nessuna infezione.
L' autopsia è stata filmata e, 6 veterinari con esperienza trentennale e lo zoo profilattico di Reggio Emilia testimoniano questo grave fatto.
Due veterinari sono luminari molto conosciuti.
La FNOVI  ( Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani ) ha 
archiviato il tutto.


In questo link si legge che la stella polare degli ordini sanitari, in 
cui è citato anche il presidente dell'Ordine dei Veterinari, è la tutela 
del cittadino:

Leggendo la mia storia mi sembra che la stella polare si sia girata 
dall'altra parte. La legge qui da pag. 10


ed è stata riportata anche su organi di stampa su internet come può vedere:


Perché scrivo queste righe? Perché voglio fare di tutto per evitare che altre persone subiscano quello che è capitato a me e alla mia Lea; se io fossi stato informato non sarei andato sulla fiducia così, perché credevo che i veterinari avessero obblighi molto più stringenti e che il loro Ordine fosse più severo in casi come questo.
Per questo per cortesia Vi chiedo di far circolare questo messaggio a tutti coloro che possono aver bisogno di rivolgersi ad un veterinario, 
in modo che sappiano cosa potrebbe succedere se non stanno attenti prima; dopo, ho amaramente constatato - è ben difficile rimediare.

Con la speranza di un vostro riscontro,  vi saluto cordialmente.


http://www.maipiucomelea.it/