mercoledì 25 marzo 2015

DEPENALIZZAZIONI. CROCE E BRUNETTI SCRIVONO A RENZI

LA PROPRESIDENTE AIDAA BRUNETTI

Roma (25 marzo 2015) - Con una lettera inviata al presidente del consiglio Matteo Renzi i vertici dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA intervengono sulla vicenda delle depenalizzazioni dei reati e della nuova formula che riguarda anche i reati contro gli animali cosi come previsti dal decreto legislativo che entrerà in vigore il prossimo 2 aprile. Nella lettera sottoriportata a firma del presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce e della pro presidente Antonella Brunetti si chiede al capo del governo di mantenere come reati considerati nelle tre fattispecie previste dal nuovo decreto (reato abietto, crudele e  commesso per motivi futili) tutti gli aspetti oggi inseriti nell'articolo 544 del codice penale, anzi di ampliarli introducendo nel decreto attuattivo anche i reati di abuso sessuale contro gli animali, i reati di maltrattamento ed uccisione di cani randagi e di gatti delle colonie feline, e di introdurre il reato di malcustodia e di divieto di detenzione alla catena. "E' nostro dovere come associazione- ci dicono Croce e Brunetti- intervenire e far sentire la nostra voce non solo con una protesta ma anche cogliendo l'opportunità per ampliare i reati contenuti nelle tre fattispecie previste dal decreto per i quali non si prevede la non punibilità chiederemo anche un inasprimento delle pene previste"

LA LETTERA
ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA
Via Roma 62 – 20010 PREGNANA MILANESE
Iscritti nel registro dei portatori di interessi diffusi dell´Unione Europea dal 2011
Censiti nelle Istituzioni no profit da Istat con il numero 0000000379982
AIDAA nel web:
http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/
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libero.it-presidenza.aidaa@libero.it
Telefono 392 6552051 -
3479269949
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Matteo Renzi
Palazzo Chigi 
Roma
Raccomandata anticipata via mail e fax
 
Illustre presidente RENZI,
Il decreto legislativo che entrerà in vigore il prossimo 2 aprile riguardante la depenalizzazione dei reati con conseguenze modifiche al codice penale, per quanto concerne la parte riguardante anche i reati contro gli animali prevede testualmente :
 Della non punibilita'  per  particolare  tenuita'  del  fatto.  Della  modificazione e applicazione della pena». 
 2. Prima dell'articolo 132 e' inserito il seguente: 
  «Art. 131-bis. -  (Esclusione  della  punibilita'  per  particolare
tenuita' del fatto). Nei reati  per  i  quali  e'  prevista  la  pena
detentiva non superiore nel massimo a cinque  anni,  ovvero  la  pena
pecuniaria, sola o congiunta alla predetta pena,  la  punibilita'  e'
esclusa quando, per le modalita' della condotta e per l'esiguita' del
danno o del pericolo, valutate  ai  sensi  dell'articolo  133,  primo
comma, l'offesa e' di particolare tenuita' e il comportamento risulta
non abituale. 
  L'offesa non puo' essere ritenuta di particolare tenuita', ai sensi
del primo comma, quando  l'autore  ha  agito  per  motivi  abietti  o
futili, o con crudelta', anche in danno di animali,
Secondo quanto sopra specificato non appare evidente quali siano le categorie di reato che possono essere considerati come motivo abietto, futile o crudeltà. Per questo motivo AIDAA – ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE per nome del suo presidente nazionale Lorenzo Croce e della sua pro presidente nazionale Antonella Brunetti 
chiede al governo
 che nel decreto di attuazione del presente decreto legislativo siano chiariti i termini delle diverse fattispecie di reato, contemplando completamente quello che oggi è inserito nell’articolo 544 del codice penale che in realtà non cambia nella forma ma solo nella sostanza del giudizio, ampliando altresi questi reati con il reato di abuso sessuale su animale, percosse su animale e detenzione di animali alla catena. Oltre a tutti i reati di maltrattamento ed uccisione degli animali ed in particolare dei gatti delle colonie feline e contro i randagi in generale. 
In particolare si chiede anche l’introduzione del reato di mal CUSTODIA e detenzione di animale domestico quando le condizioni di vita dell’animale non sono ideonee per dolo al suo essere. 
IN attesa di un suo riscontro la salutiamo cordialmente 
 
Lorenzo Croce
Presidente nazionale AIDAA
 
Antonella Brunetti 
Pro presidente nazionale AIDAA