venerdì 13 marzo 2015

SERVE LA SANITA' VETERINARIA PUBBLICA

TESTO DELL'INTERVENTO DEL PRESIDENTE AIDAA LORENZO CROCE DAVANTI ALLA TERZA COMMISSIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA PREVISTO PER LUNEDI 16 MARZO ALLE ORE 15.15 AL PALAZZO PIRELLI IN VIA FABIO FILZI. SEDUTA PUBBLICA. 

ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA
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ai componenti
terza commissione
consiglio regionale della Lombardia
Loro Sede

INTERVENTO DI LORENZO CROCE PRESIDENTE NAZIONALE ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA ALL'AUDIZIONE DI LUNEDI 16 MARZO 2015 IN TERZA COMMISSIONE.

Buongiorno signor Presidente,
Buongiorno signori Commissari,

oggi ho chiesto di essere sentito da voi, per esporvi una serie di proposte che l'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha da tempo messo a punto e rivolto a tutte le regioni italiane e riguardano principalmente tre punti che esporrò molto brevemente lasciando cosi spazio ad eventuali domande ed approfondimenti successivi se lo riterrete anche in sede di confronto con le singole forze politiche di maggioranza e di opposizione.
Noi riteniamo oramai che gli animali domestici, in particolare cani e gatti, siano di fatto una parte importante della famiglia vera e propria, ed ovviamente senza voler paragonare la presenza degli animali in casa a quelli di umani, siano essi i nostri genitori, le nostre consorti o compagni o i nostri figli, voglio a nome dei 13.000 (di cui 3.000 nelle 21 sezioni presenti in Lombardia) soci di AIDAA chiedere a voi di prendere in considerazione tre obbiettivi per noi strategici e facilmente applicabili nella legislazione sanitaria della Lombardia che qui stiamo discutendo, la prima riguarda la proposta di avviare un vero e proprio servizio veterinario pubblico aperto agli animali domestici presenti nelle famiglie lombarde in modo da poter avere non certo la veterinaria gratuita, che sarebbe un obbiettivo per noi importante, ma che ci rendiamo conto al momento non attuabile, ma almeno una serie di sconti sulle prestazioni veterinarie fornite da veterinari che potrebbero di fatto convenzionarsi con il sistema sanitario regionale e una serie di sconti ed esenzioni in casi di particolari patologie per l'acquisto di farmaci veterinari generici, categoria questa oggi poco diffusa nelle farmacie, ma che secondo le osservazioni della stessa Unione Europea l'Italia dovrebbe incentivare e prima tra tutte le regioni diciamo noi la Lombardia, permettendo un risparmio alle famiglie con animali di circa il 60% sui prezzi non certo “leggeri” applicati attualmente ai farmaci veterinari, inoltre chiediamo che la regione si faccia promotrice di un intervento serio presso il governo per ridurre l'iva sulle prestazioni veterinarie oggi al 22% riportandola al 4% fattore questo che permetterebbe un risparmio notevole delle spese per le famiglie con animali. Come ottenere tutto questo? A nostro avviso è possibile arrivare ad una soluzione nella direzione da noi indicata senza toccare di fatto in maniera eccessiva il livello della spesa veterinaria pubblica lombarda, e per dare accesso ai diritti da noi proposti è sufficiente inserire l'animale domestico nella tessera sanitaria del proprietario in modo che esenzioni e diritti siano di fatto rivolti all'animale ma utilizzabili dal diretto proprietario. Parlerò molto più brevemente della seconda proposta che riguarda il diritto di introdurre gli animali domestici in ospedale, esclusi ovviamente i reparti di urgenza, chirurgia e rianimazione, in quanto riteniamo che sia una tortura sia per l'animale che per il proprietario umano non potersi vedere a volte per lunghi periodi, ed inoltre riteniamo che la presenza dell'animale negli spazi ospedalieri sia un conforto notevole a livello psicologico per la persona che soffre, su questo argomento mi fermo qui in quanto so che nella proposta di legge sul benessere degli animali proposta dalla consigliera Lara Magoni questo diritto almeno in parte viene riconosciuto. Infine mi permetto di sottolineare la proposta che forse ha meno facilità di comprensione per chi non ama gli animali ma che per noi è irrinunciabile e vale a dire quella di poter permettere la sepoltura degli animali nelle tombe di famiglia e nei loculi insieme ai proprietari che lo desiderano in quanto molto spesso l'animale domestico, specialmente per persone sole ed anziane è l'unico vero e proprio amico di vita e spesso sempre più si assiste al fenomeno dei testamenti a favore degli animali, o meglio di persone che li possono accudire dopo la morte dei proprietari. Da qui la nostra proposta, perchè non permettere che le loro ceneri, quelle degli animali, possano riposare con noi?
Con questo ho concluso e vi ringrazio per l'attenzione restando a vostra disposizione per eventuali risposte e chiarimenti.


Lorenzo Croce
presidente nazionale AIDAA