lunedì 24 agosto 2015

PALERMO. AIDAA CON IL PRESIDIO ANIMALISTA


Non si spengono le polemiche attorno alla gestione del canile municipale. Decine di cittadini hanno protestato davanti Palazzo delle Aquile. 
Già nei giorni scorsi gli animalisti erano scesi in piazza contro la decisione del Comune di affidare all'associazione Agada di Trabia per il prelievo nel territorio di Palermo dei cani randagi. L'assegnazione era avvenuta senza alcun bando di gara o protocollo d'intesa. I trasferimenti, per le polemiche e le richieste di maggiori chiarimenti, erano stati sospesi. 
L'assessore al Verde pubblico, Francesco Raimondo, ha revocato la sospensiva. Il provvedimento non è piaciuto alle associazioni animaliste, che assicurano un presidio a oltranza. Gli animalisti chiedono le dimissioni dell'assessore Raimondo e che si prendano seri provvedimenti sulla gestione del canile di Palermo. 
Ma intanto proprio il capoluogo siciliano è la seconda città d'Italia per abbandoni di cani nei primi dieci giorni di agosto dopo Roma, malgrado in Italia quest'estate si registra un calo di abbandoni del 33 per cento. Lo rende noto l'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) sulle base delle segnalazioni ricevute e dei dati relativi alle entrate nei cento canili monitorati dall'associazione.
Complessivamente sono state 604 le segnalazioni giunte rispetto alle 902 dello stesso periodo dello scorso anno con una diminuzione reale del 33 per cento.