giovedì 19 novembre 2015

MESAGNE ( BR ) MULTATA PER AVER DATO RIPARO A DUE GATTI




MESAGNE ( BR ) MULTATA PER  AVER DATO RIPARO A DUE GATTI

GATTI LIBERI , QUINDI DI PROPRIETA’ DELLO STESSO ESECUTORE DELLA MULTA


A Mesagne (Br ) una donna è stata multata da due agenti della polizia Municipale per aver collocato una cassettina di circa 40 cm su suolo pubblico destinata al riparo per l’inverno di due gatti randagi, gli stessi ai quali fornisce del cibo, e gli stessi di proprietà a norma di Legge del Comune di Mesagne, lo stesso esecutore del verbale.
Nello specifico, alla donna, viene contestata l’occupazione delle sede stradale con una cassettina di 45x25x35h senza la prescritta autorizzazione, diffidandola alla rimozione del piccolo riparo e a pagare la somma di circa 125,00 € e con la sanzione accessoria del ripristino dello stato dei luoghi.

Sono trascorsi più di 20 anni dal riconoscimento delle colonie feline in ambito Nazionale e regionale, ma ancora pochi i Comuni Pugliesi che applicano le normative ribadendone la tutela, il diritto all’habitat, al riparo , al sostentamento e alle cure
a garanzia dei minimi requisiti che ne permettano la sopravvivenza.
 Lo stesso Sindaco, che esercita il diritto di proprietà sulle specie animali libere sul territorio, è obbligato ad esercitarne la tutela  e , sempre allo stesso, spetta la vigilanza sull’osservanza delle leggi e delle norme relative alla protezione degli animali.

“ Modalità illegittime e incostituzionali- afferma Brunetti Propresidente AIDAA- non solo si contravviene a quanto prescritto dal legislatore oltre che da quel senso di civiltà che dovrebbe caratterizzare un territorio civile e rispettoso di ogni vivente, ma  si creano dei deterrenti che ostacolano l’encomiabile operato del privato, senza il quale, il Comune , chiamato a garantire la sopravvivenza dei propri randagi, potrebbe fare ben poco. Il nostro ufficio legale si rivolgerà al giudice di pace , ma il primo cittadino dovrà rispondere dell’accaduto e garantire il riparo a questi gatti , di fatto sotto la sua tutela.”

Ci sono comuni lodevoli nei quali l’attività benemerita del volontario, del privato cittadino e delle varie associazioni protezionistiche sono riconosciute e supportate dagli stessi attraverso campagne di sensibilizzazione e progetti congiunti per la tutela degli animali liberi sul territorio , e, considerando  che i volontari concorrono con gli enti al raggiungimento di finalità comuni e per le quali le stesse istituzioni sono chiamate ad intervenire a norma di legge e, ancor prima,  per senso civico…

…e poi ci sono quelli inadempienti  rispetto ai percorsi legislativi in atto, non menzioniamo le direttive Europee, ci limitiamo ad avvalerci delle nostre normative Nazionali poi recepite e organizzate a livello regionale, qualche Comune, come nel Brindisino, le ribadisce attraverso un’ordinanza sindacale “Tutela delle colonie feline situate in vari punti della città “, e nella quale si evidenzia che “ i gatti sono posti sotto tutela del sindaco ed hanno diritto a ricevere riparo e sostentamento “, ma anche qui, nell'applicazione di quanto definito dallo stesso organo Istituzionale, si apre una voragine alla libera ed incontrollata interpretazione del singolo individuo, ancor più grave se quest’ultimo ha obblighi giuridici  
LA CASSETTINA IMPUTATA DI AVER OCCUPATO IL SUOLO DEL SINDACO , LO STESSO CHE DOVREBBE FORNIRE RIPARO AI GATTI

PEPITO E GRIGIOLINO -I DUE GATTI RIMASTI SENZA RIPARO