giovedì 9 giugno 2016

NIDI E PULLI DI PICCIONE SOTTO LE RUSPE : MESSI IN SALVO DAL CORPO FORESTALE E AIDAA



NIDI E PULLI DI PICCIONE SOTTO LE RUSPE :

MESSI IN SALVO DAL CORPO FORESTALE E AIDAA 


Brindisi ( 9 Giugno 2016 )-  Dalle ore 11 della mattinata di ieri alle ore 18 per mettere in salvo nidi e pulli di Piccione finiti sotto le ruspe per la demolizione di una struttura.

E' giunta attorno alle ore 10.30 di ieri mattina all' A.I.D.A.A,  la segnalazione relativa alla demolizione dell'edificio sito in una traversa di via Montebello del quartiere S.Chiara in presenza di una ventina di Piccioni, tre nidi con uova e diversi pulli.

La segnalante racconta che le ruspe continuavano  imperterrite a demolire l'edificio nonostante avesse fatto notare la presenza di animali sul parapetto, da qui la decisione di rivolgersi direttamente all'A.I.D.A.A. nella persona di Antonella Brunetti , la quale ha immediatamente attivato gli organi di Polizia Municipale, il servizio Veterinario della Asl area C , il dirigente Comunale del settore Ecologia e Ambiente per le valutazioni del caso .

L'iter procedurale si è protratto fino al pomeriggio per la mancanza di mezzi idonei a verificare la presenza o meno dei nidi e dei pulli su tutto il diametro della struttura.
La stessa Impresa, nel contempo , ha messo disposizione un elevatore grazie al quale , il personale del Corpo Forestale dello Stato, interpellato dal Presidente Brunetti, ha potuto constatare la presenza effettiva di più nidi con uova e diversi pulli accuditi dalle madri.

I lavori sono stati momentaneamente sospesi per consentire il naturale ciclo di nidificazione e involo dei pulli.
"I vari soggetti pubblici e/o privati che intendono eseguire opere edili e/o di restauro conservativo, di carattere pubblico e/o privato, i cui interventi siano ricadenti in zone ed aree interessate dalla presenza anche temporanea di animali domestici o selvatici, devono prevedere, in fase di progettazione, la verifica dei luoghi in oggetto prima dell'inizio di ogni attività, e,  un’idonea collocazione temporanea  per gli animali domestici e forme di tutela diretta per gli animali selvatici e darne comunicazione all'Ufficio competente per la tutela degli animali almeno sessanta giorni prima dall'inizio previsto dai lavori. A tal fine l’Ufficio comunale per la tutela degli animali potrà far modificare le indicazioni e collaborerà con le associazioni di volontariato presenti sul territorio per l’individuazione entro sessanta giorni dei sito in cui collocare gli animali e per le eventuali attività connesse."

I piccioni che vivono stabilmente in ambito urbano - afferma Antonella Brunetti- la Columba Livia, specie autoctona urbanizzata , benché abbia perso in parte lo status di selvaticità, è una specie posta a tutti gli effetti sotto tutela  dalla Direttiva 2009/147/CE, dalla Legge 157/92 e dalla nostra Legge Regionale 27/98 che vieta la distruzione, il danneggiamento e l'asportazione dei nidi, a tutto questo si aggiunge il reato penale delle Legge 189/04 contro il maltrattamento e l'uccisione di animali.Basterebbe attenersi a quanto previsto dal quadro normativo di riferimento in una visione di rispetto e attenzione per tutte le specie animali che popolano le nostre città.
 " Solo riproponendo la cultura del vivere, della vita come valore improfanabile si potrà avere una società civile e rispettosa delle biodiversità , del riconoscimento della sofferenza altrui ."