domenica 3 luglio 2016

SALVIAMO I TIGLI DI VIA OJETTI

Milano (3 luglio 2016) - Inizia il conto alla rovescia per salvare i 17 tigli del supercondominio di via Ojetti 1-11 (Zona Bonola - Municipio 8). Il filare di 17 tigli assolutamente sani potrebbero essere tagliati gia la prossima settimana per lasciare posto ad un assolato parcheggio. La decisione presa dall'assemblea di condominio cozza però con le normative previste dal nuovo regolamento del verde del comune di Milano in via di approvazione il quale  prevede che non sia possibile tagliare gli alberi anche negli spazi privati senza l'autorizzazione del settore verde del comune medesimo. Ora inizia la corsa contro il tempo. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra Lorenzo Croce presidente AIDAA ed ex portavoce del comitato Mac Mahon, alcuni condomini contrari al taglio degli alberi e l'amministratore del condominio al quale va riconosciuto come gesto di buona volontà il blocco dei lavori per alcuni giorni e quindi il rinvio del taglio dei tigli in attesa di un confronto chiesto da entrambe le parti tra i tecnici dell'associazione e l'architetto progettista dei lavori di realizzazione del parcheggio per trovare una via per salvare gli alberi che dovrebbe svolgersi nei primi giorni della settimana e dal quale Comitato e proprietari si aspettano il salvataggio dei 17 tigli che compongono il filare (vedi le foto) in quanto come riconosciuto anche dall'agronomo che si sta occupando della vicenda gli alberi sono sani. "L'amministratore di condominio ci ha presentato un progetto sulla carta interessante che prevede la piantumazione di 40 nuovi alberi, ma proprio per la conformazione filare dello stesso progetto è possibile salvare questo meraviglioso filare- ci dice Lorenzo Croce di AIDAA- e sopratutto è possibile con una seria potatura e con degli interventi di fitoterapia realizzare tranquillamente il parcheggio anche sotto quegli alberi, garantendo nel contempo la luce agli appartamenti del terzo piano che pare si siano lamentati con l'amministratore" Qualora non si trovasse la giusta soluzione l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente non esclude di adire alle vie legali per chiedere che questi alberi siano comunque preservati essendo assolutamente sani.