lunedì 4 luglio 2016

TORRI DEL BENACO. AIDAA SCRIVE AL PREFETTO


Torri del Benaco (4 luglio 2016) - Non solo i divieti proposti dal sindaco di Torre del Benaco in materia di gestione degli animali nel centro della cittadina lacuale sono ridicoli, ma sono anche illegittimi, cosi come contro la legge vanno le dichiarazioni dello stesso sindaco rilasciate all'Ansa dove il primo cittadino per giustificare il suo rifiuto di realizzare aree cani in paese e per giustificare il divieto di portare i cani nei parchi dichiara testualmente che i proprietari dei cani possono andare fuori paese e far correre i loro cani nei prati e nei boschi incitando i suoi abitanti e i turisti a compere non solo un illegalità ma un reato, in quanto in Italia esiste una disposizione del ministero della Salute che dice chiaramente che negli spazi aperti sia condominiali,che pubblici o privati i cani vanno "tenuti al guinzaglio corto max un metro e mezzo", normativa sia chiaro che noi animalisti non condividiamo ma che ha permesso a molte associazioni di chiedere ed ottenere che nei singoli comuni si realizzassero le apposite aree di sgambamento. "Appare singolare che un sindaco oltre a produrre divieti ridicoli giustifichi la sua negligenza e quella della sua amministrazione comunale che non ha realizzato aree di sgambamento invitanto la gente a violare la legge- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- che in materia di tutela dei cani è fin troppo chiara. Il sindaco faccia subito marcia indietro sia sulla sua ordinanza che sulle folli ed illegali dichiarazioni fatte all'ANSA e riportate da buona parte della stampa. noi nel frattempo scriviamo al prefetto di Verona perchè spieghi a questo sindaco che la legge è uguale per tutti".