sabato 13 agosto 2016

NON E' AMMAZZANDO UN BOSCO CHE SI COMBATTE LA DROGA

MILANO (13 agosto 2016) - "Siamo al delirio istituzionale, un comune che per anni non ha tenuto pulito come suo dovere il bosco usato per lo spaccio nella zona di Rogoredo si sveglia oggi e decide che per combattere lo spaccio si deve radere al suolo tutto il bosco di rubinie che per l'assessore alla sicurezza Rozza non sono un bosco. Io mi chiedo se questa gente al mattino quando si alza non ha un minimo di pudore guardandosi allo specchio- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- e dopo aver lasciato per anni una situazione di degrado totale dove hanno proliferato gli spacciatori oggi pensa che abbattendo un po di sterpaglie e un bosco di robinie si ottiene il risultato di smantellare lo spaccio di droga. Lo spaccio e il consumo se non si reprimono secondo la legge continueranno a proliferare e siccome tempo due mesi la situazione delle sterpaglie tornerà al livello odierno il problema si ripresenterà a fronte di una assenza totale di stato e di interventi di manutenzione continuativi su tutte le aree boschive di proprietà del comune il resto sono barzellette estive cosi come è offensivo che un assessore alla sicurezza ci inviti a presidiare la zona degli spacciatori. Mi domando- conclude Croce.- dove stava la Rozza e i suoi colleghi della giunta Pisapia negli anni scorsi, ma davvero questa gente pensa di poter risolvere il problema dello spaccio e del consumo di eroina abbattendo una trentina di alberi? Siamo davvero oltre qualunque limite di decenza verbale ed istituzionale". Durissima la nota del presidente di AIDAA Lorenzo Croce dopo che l'assessore Rozza in una sua nota dove spiega che abbattendo un po di robinie risolve il problema dello spaccio in una delle zone più a rischio di Milano chiede agli ambientalisti di presidiare la zona al posto delle forze dell'ordine solo perchè AIDAA ha semplicemente spiegato che il problema si risolve in altro modo e non certo abbattendo alberi.