venerdì 29 marzo 2024

UNA STRAGE. VENTI GATTI E CANI MORTI AVVELENATI NEL CASERTANO

 Una serie di eventi sconcertanti ha scosso le comunità di Alife e Piedimonte Matese, con circa venti cani e gatti randagi ritrovati avvelenati in un arco di tempo di soli dieci giorni. Questo tragico bilancio è stato denunciato da alcuni residenti, che si trovano ora ad affrontare una situazione di grande preoccupazione e timore per la sicurezza degli animali.

Tutto è iniziato poco più di una settimana fa, quando due gatti e un cane sono stati rinvenuti in condizioni critiche sull'asfalto delle strade locali. Ciò che sembrava essere un caso isolato, purtroppo, si è trasformato in una vera e propria strage, con una serie di episodi simili che si sono susseguiti nel corso dei giorni successivi.

Una scia di morte si è estesa in un'area del Matese, lasciando dietro di sé dolore e incredulità. Recentemente, due residenti di Alife hanno riferito di aver assistito a una scena sospetta durante una tarda serata della scorsa settimana: un individuo, nell'oscurità, sembrava lasciare qualcosa sull'asfalto. Poco dopo, due gatti sono stati trovati senza vita nella stessa zona.

Le testimonianze degli abitanti locali suscitano un forte sospetto: potrebbero essere state utilizzate esche avvelenate per attirare gli animali randagi alla morte. Questo spaventoso scenario suggerisce che dietro gli atti crudeli e illegali possa esserci la mano di qualcuno determinato a eliminare gli animali senza padroni in maniera brutale e senza scrupoli.

Ora, la preoccupazione si estende anche ai cani e gatti domestici, poiché esiste il rischio concreto che possano essere avvelenati accidentalmente mentre vagano per le strade. La comunità è in allarme, chiedendo alle autorità locali di intervenire con urgenza per indagare su questi terribili episodi e garantire la protezione degli animali.



giovedì 28 marzo 2024

LANCIA IL GATTO IN FIAMME DELLA EX DALLA FINESTRA A PROCESSO.

 

Ha lanciato il gatto della ex che aveva preso fuoco dalla finestra, causandone la morte. Per questo motivo un avvocato di 55 anni, originario di Latina, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di maltrattamento di animali.

I fatti risalgono al 14 marzo del 2021, racconta Latina Today, quando nell’appartamento dove il professionista viveva assieme alla sua ex fidanzata, si era sviluppato un principio di incendio. Secondo le accuse della donna, l’uomo anziché soccorrere la povera bestiola che, ironia della sorte, si chiamava Lucky, l’afferra dalle zampe posteriori per scaraventarla dal quarto piano. L’animale muore sul colpo. La donna si costituisce parte civile e l’uomo viene rinviato a giudizio. In aula sono stati ascoltati alcuni testimoni tra cui i veterinari che si sono occupati del felino per ricostituire la dinamica del fatto e le erali causa dell decesso dello sfortunato Lucy.



CANE TROVATO MORTO IN PROVINCIA DI VIBO VALENTIA. SI SOSPETTA UN AVVELENAMENTO

 Ancora non c’è la certezza, ma probabilmente il cane trovato morto sulle strade di San Costantino (in provincia di Vibo Valentia) è stato avvelenato. Il povero animale sarebbe morto tra atroci sofferenze. La foto, pubblicata sui social, ha suscitato l’indignazione generale.Questi alcuni dei commenti raccolti su fb: “Che cosa ha fatto questo cane per meritarsi questa cattiveria?”, “Con ci sono parole per tanta crudeltà”, “Vi dovreste solo vergognare”.



CANE ABBANDONATO FERITO E LEGATO A CAULONIA. AIDAA: TAGLIA DA 2.000 EURO SUL RESPONSABILE

CAULONIA (REGGIO CALABRIA 28 MARZO 2024) Lotta tra la vita e la morte il cane che ieri è stato trovato gravemente ferito e legato ad un albero a Caulonia in provincia di Reggio Calabria. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente nei prossimi giorni presenterà una denuncia formale presso la procura di  Locri competente per territorio, mentre la stessa associazione ha deciso di mettere a disposizione una ricompensa di 2.000 euro chesarè pagata a chi con la sua denuncia formale rilasciata sencondo legge alle forze dell'ordine permetterà l'individuazione e la condanna in via definitiva del responsabile del ferimento e dell'abbandono del cane ritrovayo a Caulonia.Legato con una corda ad un albero e con una ferita alla testa, lasciato senza cibo né acqua, destinato ad una morte atroce e certa. Vittima di tale atto crudele un cane, probabilmente di proprietà, trovato ieri agonizzante nelle campagne di Caulonia, a monte del torrente Amusa. Ad attirare i lamenti dell’animale un agricoltore del posto, impegnato nelle ricerche del suo di cane, scomparso da qualche settimana nella stessa zona. Arrivato in una fitta radura, davanti si è trovato davanti ai suoi occhi una scena pietosa.



ORRORE A CAULONIA. CANE FERITO ED ABBANDONATO LEGATO AD UN ALBERO

 Legato con una corda ad un albero e con una ferita alla testa, lasciato senza cibo né acqua, destinato ad una morte atroce e certa. Vittima di tale atto crudele un cane, probabilmente di proprietà, trovato ieri agonizzante nelle campagne di Caulonia, a monte del torrente Amusa. Ad attirare i lamenti dell’animale un agricoltore del posto, impegnato nelle ricerche del suo di cane, scomparso da qualche settimana nella stessa zona. Arrivato in una fitta radura, davanti si è trovato davanti ai suoi occhi una scena pietosa.

«Qualcuno ha cercato di sbarazzarsene legandolo a un albero con una corda stretta al collo e dandogli una botta in testa» racconta il soccorritore, che ha allertato le autorità competenti. Una condizione che ha portato il povero cucciolo a dimenarsi per liberarsi. «Perdeva molto sangue – spiega – Cercava fresco, io ho provato ad idratargli le labbra con un po’ d’acqua e si è messo ad abbaiare. L’ho slegato, i carabinieri hanno mandato quelli del canile ma quando siamo ritornati sul posto non c’era più»Nella mattinata di oggi è stato ritrovato vivo e trasportato da volontari in una clinica veterinaria di Cinquefrondi dove è stato operato.



mercoledì 27 marzo 2024

LUPO ALLONTANATO A COLPI DI FUCILE CAFICATO A PALLETTONI DI GOMMA

 Intervento di dissuasione su un lupo che, nella tarda mattinata di martedì, si aggirava nei pressi del centro abitato di Pera di Fassa. L'animale è scappato nel bosco dopo essere stato colpito per due volte con munizioni di gomma dal personale del Corpo forestale trentino, allertato da alcuni abitanti". Si ritiene possa trattarsi dello stesso animale che più volte, nel corso dell'inverno, ha manifestato comportamenti confidenti nella stessa zona e che è già stato oggetto di tentativi di dissuasione - comunica la Provincia -. L'invito è di non attirare animali selvatici, né in montagna né nelle aree urbane, perché potrebbero perdere la naturale diffidenza verso gli esseri umani".


CAMPAGNA DI STERILIZZAZIONE DEI CANI DI LAMPEDUSA

 La campagna di prevenzione del randagismo dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo ha fatto tappa a Lampedusa, dove i veterinari dell’azienda sanitaria hanno sterilizzato 130 gatti e 16 cani. L’iniziativa, curata dall’Uoc Igiene urbana e lotta al randagismo, guidata da Antonino Pecoraino, è stata realizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale e le associazioni di volontariato. “Sono stati effettuati anche numerosi sopralluoghi per il monitoraggio dei cani vaganti o randagi – ha spiegato Pecoraino –, abbiamo promosso anche una attività di convincimento e promozione all’identificazione dei cani di proprietà dei cittadini. Un particolare ringraziamento va al sindaco, Filippo Mannino, al presidente del Consiglio comunale, Giacomo Mercurio, alla Polizia municipale e a volontari e associazioni che hanno fornito un supporto indispensabile, senza il quale non si sarebbe potuto avere il notevole afflusso di gatti e cani da sterilizzare”.