venerdì 14 ottobre 2011

SI VA VERSO L’ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA PER IL CANE E GLI ANIMALI DOMESTICI

Roma ( 14 OTTOBRE 2011) Fino ad ora non esiste l’obbligo di assicurare il proprio cane o il proprio animale domestico, anche se l’assicurazione specialmente contro i danni causati a terzi sia da cani che dai gatti viene spesso vivamente consigliata. Ma di fatto siamo oramai destinati e a nostro avviso entro breve tempo ad arrivare all’assicurazione obbligatoria per fido e micio, balzello che purtroppo visto la situazione economiche di molte famiglie, rischia di non essere alla portata di tutti i proprietari dei cani e gatti. A determinare questa corsa verso l’obbligatorietà assicurativa oltre all’articolo 2052 del codice civile secondo il quale: “il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che lo stesso fosse sotto la sua custodia , sia che fosse smarrito o fuggito salvo che si provi il caso fortuito”. Il problema sta proprio nella prova del caso fortuito sempre difficile da dimostrare, e a chiudere il cerchio sulla responsabilità dei padroni dei cani  (e degli altri animali domestici aggiungiamo noi) viene la sentenza della Corte di Cassazione  34.070 del 2011 che ha respinto il ricorso presentato dal proprietario di due cani che approfittando dell’apertura del cancello del giardino erano corsi fuori tagliando la strada ad un motociclista che era poi caduto facendosi male. La Corte di Cassazione ha condannato il proprietario del cani non solo al pagamento dei danni, ma l’uomo è stato anche accusato di lesioni colpose. Senza entrare nel merito della sentenza va ricordato però che i giudici hanno tenuto in nessun conto il fatto che i due cani fossero di indole buona, mentre hanno sottolineato come il cane si può rivelare pericoloso per le particolari condizioni del caso concreto e quindi non può essere lasciato libero di muoversi senza controllo. Il padrone, e questo è un fatto che non va assolutamente dimenticato, rispodne anche quando un cane “assalta” una persona all’interno di area recintata sempre che ovviamente si tratti di un posto dove le persone possono legittimamente accedere con il benestare del proprietario del luogo medesimo. “L’applicazione rigorosa dei contenuti della sentenza della Corte di Cassazione limita di fatto moltissimo la libertà di azione dei nostri animali domestici e aumenta il rischio per i proprietari di vedersi portati in causa anche per banali incindenti- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- per questo motivo siamo portati a pensare che si andrà molto presto verso l’obbligatorietà dell’assicurazione per i nostri animali domestici, questa- conclude Croce- è una decisione che noi riteniamo positiva, anche se i costi elevati di queste polizze possono creare difficoltà a non poche famiglie viste l’attuale situazione economica generale, per questo crediamo si possa lavorare nella direzione delle polizze comuni per caseggiati o addirittura comunali, in modo da poter tutelare sia coloro che possono subire danni dagli animali fuggiti, tenendo un occhio anche alle tasche dei proprietari di animali, molti dei quali sono anziani che vivono con la semplice pensione”.