venerdì 24 febbraio 2012

REFERENDUM CACCIA PIEMONTE: SI VOTA IL 3 GIUGNO.

A due giorni dalla scadenza del termine fissato dal Tar per l’indizione del referendum sulla caccia il Presidente della Regione ha decretato la data della consultazione per il 3 giugno.

Si è persa l’occasione di risparmiare risorse pubbliche accorpando la data del referendum con quella delle amministrative, come avevo proposto.  In questo modo si costringono i Piemontesi ad andare alle urne due volte in quindici giorni e per di più il 2 giugno è festa. 

Emerge quindi il malcelato intento che il referendum non raggiunga il quorum. Ora la Commissione di garanzia entro il 13 aprile dovrà riformulare i quesiti referendari, che riguardano l’introduzione di nuove limitazioni per la caccia in periodi di neve, la domenica, le riserve e la tutela di alcune specie cacciabili. Ci sono voluti più di vent’anni e una sentenza del tribunale per avere il via libera alla consultazione referendaria in merito alla legislazione sulla caccia.

E se l’esito sarà negativo il Piemonte si troverà con una legge ancora più permissiva di quella attuale, grazie agli emendamenti votati in commissione da Lega e Pdl, che aumentano le specie cacciabili, liberalizzano i giorni della settimana e aboliscono addirittura alcuni limitazioni, aumentando la capienza del carniere.