martedì 24 aprile 2012

STRAGE DI API IN VALTELLINA A CAUSA DI UN INSETTICIDA

DAL SITO www.vaol.it 

Interessata una vasta zona tra Ponte e Postalesio.

La notizia è stata battuta dai media di settore e dal sito dell'associazione produttori apistci di Sondrio
Le api di centinaia di alveari in Valtellina sono stati compromessi dall'uso degli insetticidi irrorati sui meli in fiore.
L’avvelenamento - come lo definisce il sito dell'Apas - ha interessato una vasta area e, secondo le prime segnalazioni pervenute, i Comuni più colpiti sono quelli di Ponte in Valtellina, Chiuro, Tresivio, Poggiridenti, Castione Andevenno, Teglio, Postalesio con alti tassi di mortalità tra le api anche a distanza di molti chilometri.

Il trattamento è stato effettuato il 17 aprile sui meleti in post fioritura in Valtellina.
Apas ha fatto sapere che nel cuore delle zone frutticole non si sono rilevati danni agli apicoltori poiché tutti quelli che hanno partecipato al Servizio di impollinazione sono stati correttamente avvisati ed hanno trasportato in altri luoghi i propri alveari. 
I danni sono lamentati negli apiari posti nelle zone al margine delle aree frutticole. La mortalità delle api è stata più o meno intensa ed è variata da apiario ad apiario in funzione delle specificità delle zone.

All'esterno della zona frutticola classica di Ponte e di Tresivio il trattamento si è avvertito in modo molto più pesante (come a Postalesio e a Castione A.) e queste le consistenti mortalità di api ci induce a prendere contatti con i tecnici delle Cooperative Agricole di Consumo di Berbenno di V., di Montagna in V. e di Albosaggia circa una maggior tutela ed attenzione per le api.
Apas fa sapere che sono molto buoni i rapporti con le cooperative ortofrutticole anche per l'attenzione che in genere riservano all'apicoltura e più in generale ad un sempre maggior sensibilità al equilibrio dell'ambiente. In questo caso però - spiega Apas - poteva essere posticipato almeno di 6 - 7 giorni il trattamento insetticida per essere sicuri che tutti i fiori del melo fossero sfioriti."E' mancato generalmente lo sfalcio della vegetazione sottostante alla coltura trattata - spiegano i tecnici di Apas - soprattutto la dove era presente molto tarassaco in fiore. Si poteva pensare anche all'utilizzo di prodotti insetticidi più selettivi ovvero rispettosi degli insetti utili quali api e bombi anche se costano qualche euro in più come ad esempio "Epik" o altri".