domenica 28 ottobre 2012

QUESTA PER I MUSULMANI E' UNA FESTA.

NEL GIORNO DEL SACRIFICIO MASSACRATI ALMENO 5.000 ANIMALI IN ITALIA



Roma (28 OTTOBRE 2012) - E' passato come un vento, nella totale indifferenza dei mezzi di comunicazione, il primo giorno della festa del sacrificio quando anche in Italia come nel resto del mondo sono stati massacrati milioni di animali in nome di un antico rito religioso islamico. Nel giorno del sacrificio, un animale (di solito caprini o ovini, ma anche bovini e altri animali più grandi) viene ucciso sgozzato senza alcun stordimento e muore tra atroci dolori (vedi fotografia allegata), lo stesso avviene nelle feste ebraiche. In Italia questo tipo di uccisione è considerata dalla legge un reato tranne appunto per le festività religiose islamiche ed ebraiche per le quali è possibile questo massacro grazie ad una deroga di legge voluta dal nostro parlamento. AIDAA ritiene che questa deroga sia assolutamente illegale e che la legge debba essere cambiata arrivando alla proibizione dello sgozzamento a mente sana di migliaia di animali e chiede a tutte le persone di buona volontà di unirsi all'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente per chiedere questo rito sia vietato. "Respingiamo al mittente le accuse arrivate in questi giorni da alcune organizzazioni islamiche e siti internet musulmani alla nostra associazione di volersi fare pubblicità attaccando gli islamici- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- noi riteniamo che questa sia una legge barbara che in un paese civile come l'Italia debba essere abolita e lo diciamo con forza, niente a che vedere con le pratiche di libertà religiosa, qui si tratta di maltrattamento di animali, cosi come abbiamo denunciato i pastori italiani che sgozzano capre e pecore in occasione della Pasqua cristiana senza alcun stordimento, cosi riteniamo che sia esecrabile questo massacro che nei giorni scorsi in Italia sono costati la vita di almeno 5.000 animali".