mercoledì 5 dicembre 2012

200 CANILI A RISCHIO CHIUSURA PER FALLIMENTO

I COMUNI NON PAGANO. CENTINAIA DI CANILI A RISCHIO CHIUSURA ENTRO INIZIO 2013


Roma (5 dicembre 2012) - Oltre 2.000 comuni italiani sono inadempienti o in ritardo di oltre un anno con i pagamenti per le rette dei cani randagi ospitati nei canili convenzionati ed altrettanti comuni sono in ritardo con i fondi da destinare ai canili comunali con un debito complessivo che supera abbondantemente i 35 milioni di euro (di arretrati per anno), mentre le ASL a loro volta si vedono ridurre i fondi da destinare alle sterilizzazioni dei randagi specialmente nelle regioni del sud Italia dove complessivamente sono oltre mezzo milione i randagi liberi sul territorio. Stando ai dati raccolti da AIDAA sono almeno 200 i cani ed i rifugi italiani concentrati nel sud Italia a rischio chiusura entro i primi mesi del prossimo anno se non riceveranno i fondi a loro destinati dai comuni per il mantenimento dei cani randagi, fondi che sono dovuti in forma obbligatoria in base alla legge 281/91 sulla lotta al randagismo. A lanciare l'allarme è il presidente nazionale dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Lorenzo Croce : "Per molti canili e rifugi privati e minori è di fatto impossibile in queste condizioni garantire condizioni di vita accettabili per i pelosi ospiti, i comuni non pagano e i canili vanno avanti grazie all'impegno dei volontari. Purtroppo - ci dice Croce- anche in seguito a queste vicende vediamo sempre piu il diffondersi del fenomeno della deportazione dei cani in Germania, o l'impoverimento con il rischio chiusura per molti canili che vivono solo della passione dei gestori e delle associazioni di cui spesso fanno parte. Da qui il nostro appello - Conclude Croce- per Natale destiniamo una cifra per acquistare pappe o altri generi di cui necessitano i canili e piu in generale i rifugi per animali, diamo i soldi o i generi di cui si ha bisogno direttamente a chi gestisce i canili ed ai volontari presenti sul posto, sono loro che hanno bisogno di soldi, cibo e medicinali e per questo invito tutti i soci AIDAA e coloro che amano gli animali a prevedere per Natale nei soldi da destinare ai regali anche un piccolo gesto per migliaia di cani che altrimenti rischiano di morire di fame".