mercoledì 26 febbraio 2014

EXPO RINUNCIA ALLA VIA D'ACQUA. MA.....

pare archiviato il progetto della via d'acqua expo 2015.. pare.... 

Detta cosi sarebbe una vittoria senza precedenti, leggiamo infatti sui giornali di oggi la notizia secondo cui sarebbe ufficiale la rinuncia da parte di EXPO alla via d'acqua che attraversando e distruggendo tre o quattro parchi milanesi dovrebbe portare nel Naviglio l'acqua del laghetto della cittadella di Expo 2015. Una vittoria sicuramente per i comitati e per quelle associazioni ambientaliste come la nostra che si sono battute (noi sotto il profilo legale con la presentazione di un esposto e affiancando i comitati con la ricerca dei documenti che letti approfonditamente mettono in evidenza la totale inadeguatezza di quel progetto) per dire no ad un opera inutile e costosa. MA.... infatti c'è un ma, da quanto abbiamo appreso EXPO vorrebbe attuare un piano B, secondo indiscrezioni che ho avuto questa mattina di prima mano da un consigliere uditore della società Expo pare che questo piano b consista nel trovare un sistema di inondazione dei prati nelle vicinanze del villaggio expo, a questo va aggiunto che negli accordi tra Expo e il gestore delle aree dopo l'Expo ha stabilito chiaramente di non volersi occupare della gestione e della manutenzione del laghetto che comunque è destinato ad essere prosciugato dopo sei mesi. Quindi contenti per la prima decisione di Expo che di fatto è un semplice atto di buon senso, ma non ci fidiamo e non ci fermiamo, manteniamo il nostro esposto in procura aggravato da un documento ufficiale di centinaia di pagine della soprintendenza ministeriale all'ambiente che dice chiaramente che la via d'acqua è una boiata. E vogliamo andare fino in fondo per capire cosa si nascondeva dietro la volontà di distruggere parchi e movimentare migliaia di camion di terra e chi avrebbe avuto questi appalti? Ora dunque felici si, ma non stupidi, quindi nonostante tutto la lotta continua.