sabato 1 febbraio 2014

PARCO DEL TICINO. NO AL MASSACRO DEI CINGHIALI.

ALTANA DA CACCIA 

A breve nel parco del Ticino dovrebbe iniziare la mattanza dei cinghiali. Si stanno completando in questi giorni le altane che saranno utilizzate nella prossima primavera dai cacciatori e dai guardia caccia del parco per abbattere decine di esemplari di cinghiali che popolano il parco del Ticino.
Secondo i dirigenti del parco la mattanza si rende necessaria in quanto i cinghiali distriggerebbero il raccolto dei contadini della zona. Mai balla fu più grossa. In realtà si tratta di dare un contentino ai cacciatori famelici del magentino che potranno cosi uccidere inermi cinghiali che loro stessi hanno provveduto ad immettere nel parco mischiandoli con i maiali da guerra ungheresi, una forma di simil cinghiali che figliano tre volte tanto rispetto ai cinghiali nostrani.
Ma la questione ancora peggiore riguarda il metodo usato per abbattere i cinghiali: infatti si vuol far sparare cacciatori e guardia caccia dalle altane con il rischio reale di colpire i visitatori che ogni giorno a migliaia entrano nel parco del ticino sia per passeggiate a piedi che in bicicletta.
AIDAA ha chiesto alle procure di Milano e Varese di bloccare questa mattanza in quanto oltre a prevedere l'uccisione di centinaia di cinghiali (ipocritamente questi del parco vorrebbero poi dare la carne alle mense dei poveri) rischia di fare la pelle a qualche ignaro cittadino a passeggio per i boschi del parco che scambiato per cinghiale potrebbe finire sotto i proiettili dei massacratori di animali.