domenica 16 marzo 2014

CANI SPAGNA. LA TRUFFA CORRE SUL WEB

cane morto in perreras - foto di repertorio

Milano (16 Marzo 2014) - Stanno aumentando in maniera notevole le segnalazioni di possibili truffe riferite specialmente ad eventi presenti sul web in merito alla salvezza dei cani dalle perreras spagnole. Purtroppo laddove esiste una situazione di forte dolore e di morte come quella dei cani spagnoli svolazzano nel cielo gli sciacalli e molto spesso è difficile saperli distinguere dalle persone per bene che da anni si occupano con onestà di salvare e trovare casa a migliaia di cani e gatti che in Spagna sarebbero destinati alla morte certa. Noi non possiamo qui fare un elenco delle persone o dei gruppi che operano onestamente e di quelli disonesti. Vi ricordo però che è buona cosa fidarsi delle associazioni riconosciute o di persone come Sonia Reti che da anni si occupano con dedizione di salvare i cani spagnoli. Quello che possiamo dire è di verificare passo passo innanzitutto la trasparenza degli eventi e delle persone che chiedono soldi, ma sopratutto di avere la garanzia che quei soldi finiscono realmente per la salvezza degli animali e non per pagare stipendi o in tasche private o finiscono in mille rivoli. Anche tra le associazioni vi preghiamo di fare attenzione, ce ne sono alcune che come ad esempio Progetto Vita per la Spagna diretta da Patrizia Bitti che da anni opera con onestà e trasparenza e altre che in passato hanno raccolto fondi dicendo che servivano a comperare i furgoni per il trasporto dei cani in sicurezza e pochi mesi dopo per il cattivo trasporto hanno avuto cani sequestrati a Cadice, o che hanno raccolto soldi dicendo che servivano a salvare i cani ed invece sono serviti a pagare gli alberghi a cinque stelle ad esempio agli inviati di Striscia la Notizia che hanno fatto dei servizi importanti ma che hanno avuto come effetto una pioggia di soldi in alcune strutture di cui non si conosce la reale destinazione. FATE ATTENZIONE A CHI DATE I VOSTRI SOLDI.