mercoledì 16 aprile 2014

FAX AL PAPA: FERMI IL MASSACRO DEGLI AGNELLI


AIDAA SCRIVE AL PAPA: FERMI IL MASSACRO DEGLI AGNELLI PASQUALI

Roma (16 Aprile 2014) – Santo Padre fermi l'ignobile massacro degli agnelli uccisi solo per soddisfare la bramosia umana in occasione della Pasqua. Questo l'appello inviato oggi dal presidente di AIDAA Lorenzo Croce via telefax direttamente a Papa Francesco. Una lettera molto accorata per chiedere al santo Padre di intervenire in occasione della PASQUA a tutela degli agnelli e di tuti gli altri animali uccisi e torturati sul pianeta. Croce nella sua lettera (allegata sotto) chiede a Papa Francesco intervento diretto in quanto anche gli animali sono : “parte del creato che ci è stato affidato per essere custodito e non certo per essere massacrato”.


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A SUA SANTITA'
PAPA FRANCESCO
CITTA' DEL VATICANO
Fax 06 69xxxxx

Caro Papa Francesco,

sono Lorenzo Croce presidente nazionale dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, mi rivolgo a Lei in relazione alla strage di agnelli che ogni anno avviene in occasione della Pasqua, quando milioni di piccoli cuccioli di agnello vengono massacrati in maniera indegna per finire sulle tavole di persone che legano questa festa che secondo la “nostra fede” è per eccellenza la festa della vittoria della vita sulla morte attraverso la resurrezione del Cristo ad un atto di morte orribile, quale quella che viene riservata alle pecorelle ed ai capretti, uccisi dopo essere appesi vivi per i piedi e spesso storditi a suon di bastonate.
Ora Santo Padre io mi rendo conto che ci sono migliaia di questioni che la assillano nel suo ministero pastorale, ma credo che una sua parola, un suo gesto, una sua presa di posizione contro la inutile crudeltà verso gli agnelli e più in generale verso tutti gli animali torturati ed uccisi a milioni solo per saziare la bramosia umana che mai come in questi casi si rifà all'esempio calzante della parabola del ricco epulone possa essere per l'umanità intera una luce, un faro d'amore verso i nostri amici animali che sono parte integrante di quel creato di cui lei parla sempre come necessario di difesa e di tutela.
La ringrazio della sua attenzione e spero in una sua risposta o comunque in un suo intervento a tutela dei nostri “fratelli minori animali” che ci sono stati affidati per essere accuditi e non certo per essere massacrati.
Buona Pasqua.

Lorenzo Croce