martedì 24 giugno 2014

RESOCONTO LAVORO DI AIDAA TRINITAPOLI

attività dalle sezioni: AIDAA TRINITAPOLI

Nel primo periodo di attività della sezione AIDAA-Trinitapoli, gli interventi si sono concentrati nell’arginare il fenomeno del RANDAGISMO nel territorio cittadino attraverso l’impegno diretto ed esclusivo di ogni singolo volontario.
Grazie anche al supporto morale e materiale della presidentessa della sede AIDAA-Terlizzi, Filomena Urbano, e considerato l’alto numero di casi sui quali si è intervenuti a seguito delle segnalazioni da parte dei cittadini stessi, si è costituito e si va consolidando un gruppo composto da persone creando una sezione a Trinitapoli grazie alla dottoressa e presidentessa Aidaa Maria Grazia Iannella, che investono parte del proprio tempo e delle proprie risorse per contribuire al progresso civile del nostro paese e per aiutare tanti animali bisognosi.

Si è intervenuti su casi urgenti e disperati (cani randagi con rogna, cani investiti e non soccorsi, proliferazioni continue di cagne, casi di maltrattamento). Molti sono gli esemplari recuperati, stallati e preparati per l’adozione.
Un cane/gatto in difficoltà non va recuperato solo nutrendolo, ma anche togliendolo da una situazione di disagio e garantendo, se del caso, interventi riabilitativi, educativi, veterinari come vaccinazioni e sterilizzazioni: attività non sempre di stretta competenza delle associazioni non convenzionate, lasciate in balia della proprie forze, ma delle quali AIDAA-Trinitapoli si fa ugualmente carico, facendo leva sul sentimento di compassione e generosità dei propri volontari.
A destare stupore è il senso di generale INDIFFERENZA e scarso coinvolgimento di cui la collettività cittadina ha fatto mostra dinanzi ad un’iniziativa che, si ritiene, sia di interesse generale. Per non parlare dei casi di maltrattamenti sugli animali ad opera dei minori, talvolta frutto di uno scarso controllo dei genitori, nonché dell’assenza di un’esplicita azione di condanna e sanzione da parte del mondo adulto.
Nei pochi mesi di attività, i territori di Trinitapoli e di alcuni comuni limitrofi sono stati “liberati” da circa 60 cani, molti dei quali affidati in stallo, prima dell’adozione, alle volontarie di Terlizzi, che li hanno ospitati presso le proprie abitazioni. Senza l’aiuto dei pochi che sostengono attivamente e positivamente il progetto, sarebbe stato impossibile tamponare il problema del randagismo che continua a fuoriuscire come liquido dalle crepe di una botte di vetro in frantumi.
L’associazione si impegna a sensibilizzare e comunicare costantemente il lavoro svolto ed i risultati conseguiti attraverso il profilo facebook “Adotta un angelo peloso”, e segue gli adottanti a fini di monitoraggio e supporto.
Svolge, inoltre, una stringente attività su internet per cercare di favorire il maggior numero di adozioni nel tempo più breve possibile.

È stata avviata una collaborazione con una struttura veterinaria privata, immensa gratitudine è per il dott. Francesco Ventura che supporta il lavoro dell’associazione con professionalità, coinvolgimento e passione.
La porzione di realtà con la quale ci si è fino ad ora relazionati si è dimostrata difficilmente permeabile ad iniziative di questo tipo, dove la compassione per gli animali e l’indignazione per l’incuria ad essi destinata si esprime decisa a livello teorico, ma non trova poi applicazione nel sostenere il quotidiano lavoro di preparazione del bel piatto che si è abituati a vedere solo quando sia stato servito.
In vista dell’estate, periodo terribile per l’incremento degli abbandoni e malattie, serviranno ancora più energie per far fronte ai casi che si prevedono in aumento.
Si fa pertanto appello alla sensibilità e generosità di tutti.