martedì 16 settembre 2014

QUELLI CHE INCITANO A UCCIDERE GLI ORSI.


SIAMO ALLA FOLLIA QUESTO SIGNORE NEL SUO ARTICOLO AL QUALE HO DOVUTO REPLICARE PER FORZA DI COSE SOSTIENE CHE UCCIDERE GLI ORSI O SPARGERE BOCCONI AVVELENATI E' UN DIRITTO DI CHI VUOLE DIFENDERE LA SUA PROPRIETA' APPARE EVIDENTE  CHE O SIAMO DI FRONTE A UN VERO E PROPRIO DELIRIO OPPURE SIAMO DI FRONTE A UN TENTATIVO SOSTENUTO DAL MONDO VENATORIO DI TORNARE INDIETRO DI CINQUANTANNI NELLE LEGGI DI TUTELA SUGLI ANIMALI. VI ALLEGO IL LINK DELL'ARTICOLO IN QUESTIONE E QUI SOTTO LA MIA RISPOSTA CHE DOVRA' PER LEGGE ESSERE PUBBLICATA SUI SITI CHE HANNO DATO SPAZIO ALLE TESI FOLLI DI QUESTO SIGNORE CHE SI DEFINISCE STUDIOSO DEGLI ORSI....(sich)...http://www.caffeditrice.com/aiw-quando-dellorso-si-occupano-gli-incompetenti/

LA MIA RISPOSTA
QUELLI CHE INCITANO AD UCCIDERE GLI ORSI
Di Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA

L'aquila (16 settembre 2014) – Da ieri i siti dei cacciatori e quelli dedicati alla caccia, stanno pubblicando un articolo a firma di Franco Zunino che si definisce primo studioso dell'orso marsicano nel quale si fanno considerazioni sulla taglia da noi messa per individuare il responsabile dell'uccisione dell'orso marsicano avvenuta per avvelenamento. Non mi è facile entrare nel merito di quanto scritto da uno che sostiene che è normale se uno ricorre al veleno per uccidere un orso al solo fine di tutelare i propri interessi, oppure che sostiene che con la taglia AIDAA si possono seminare tanti campi di mais o che infine il problema non è l'uccisione di Daniza ma il fatto che lei abbia aggredito il fungaiolo. Penso che simili stupidaggini si commentino da sole. La legge è legge e questo signore incita ad ignorarla, anzi ancora peggio sostiene che è giusto uccidere un orso quando questo magari va a fare un giro nel pollaio di un cacciatore o che è giusto mettere i bocconi avvelenati in giro e poi chi se ne frega se questi ammazzano animali del bosco o animali di proprietà. Per Zunino questo è accettabile in quanto viene fatto per tutelare gli interessi del singolo. Su una cosa Zunino ha ragione, i soldi della taglia di AIDAA SONO SOLDI PRIVATI per i quali lui non deve e non ha diritto di metterci becco. Dei nostri soldi facciamo quello che vogliamo e sopratutto li impieghiamo come meglio crediamo. Il messaggio che invece non deve passare è quello secondo cui un agricoltore o un cacciatore o chiunque altro possa permettersi in barba alle leggi possa farsi giustizia da solo. Appare evidente che il cosi detto studioso dell'orso marsicano o non conosce le leggi italiane a tutela degli animali o ancora peggio le conosce e se ne frega. Sulle altre amenità scritte da Zunino non mi soffermo nemmeno sono semplici stupidaggini e come tali vanno liquidate senza degnarci di replicare. Per il resto il caro Zunino incita a non rispettare le leggi e come tale commette un reato o per lo meno istiga a commetterlo e per questo non ci va bene, e non solo non ci va bene ma ci preoccupa molto. Se l'atteggiamento proposto da Zunino passa sotto silenzio tutto diventa lecito, avvelenare, sparare ed uccidere al solo scopo di tutelare il proprio pollaio. Questo è inaccettabile e per questo oltre alla richiesta di pubblicare secondo legge la rettifica chiediamo all'omino che si definisce studioso le scuse pubbliche per le minchiate che ha scritto, altrimenti la palla passa alle procure, per lui e per chi pubblicandolo senza rettifica condivide l'incitamento a compiere reati da codice penale.
Lorenzo Croce