sabato 16 maggio 2015

CACCIATORI. SERVONO REGOLE PIU SEVERE DOPO LA STRAGE DI IERI

DOPO LA STRAGE DI IERI. PERMESSI PIU' DIFFICILI PER CACCIATORI

AIDAA PROPONE: LIMITE MASSIMO DI ETA' A 60 ANNI E CONSULENZA PSICHIATRICA OBBLIGATORIA



Roma (16 maggio 2015) – Serve un giro di vite sulla concessione e sul rinnovo dei permessi d'armi per i cacciatori con l'introduzione del limite di età e sopratutto dopo quanto accaduto a Secondigliano dove un cacciatore ieri ha imbracciato un fucile a pompa e senza pensarci ha ammazzato i due cognati e ferito gravemente un vigile pare per una semplice lite dovuta a problemi condominiali (un filo dei panni). Luigi Murolo 48 anni incensurato non era solo un infermiere, ma anche e sopratutto un cacciatore, che proprio per quel motivo deteneva regolarmente le armi che ha usate per il massacro alle porte di Napoli ( oltre ad altre armi non denunciate che sono state ritrovate nella sua abitazione). “Un cacciatore è uno che per diletto personale ammazza altre creature viventi- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e non ci sorprende che ogni tanto qualcuno di questi si metta a sparare anche ai suoi simili con la stessa facilità con cui tira a una lepre o a un uccellino. E' la sete di morte. Servono regole più severe nella concessione e nel rinnovo dei permessi di caccia e per la detenzioni di armi personali. Noi siamo per l'abolizione della caccia- dice Croce- ma intanto introdurre nuovi limiti quali quelli di età e un consulto psichiatrico obbligatorio per chi chiedere di andare a caccia e di possedere armi da fuoco”.