lunedì 10 agosto 2015

CINGHIALI. AIDAA SCRIVE ALLA GAZZETTA DELLO SPORT

Ecco il testo della lettera inviata dal presidente di AIDAA Lorenzo Croce alla Gazzetta dello Sport dopo l'articolo di oggi nel quale si sostiene che gli animalisti concordano che bisogna abbattere i cinghiali.

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RCS MILANO

Buongiorno,
mi presento sono Lorenzo Croce presidente dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- AIDAA mi permetto di scrivere questa breve nota in merito a quanto letto oggi sulle pagine “verdi” della Gazzetta in merito alla vicenda dei cinghiali che hanno purtroppo portato alla morte di un uomo ed al ferimento della moglie in Sicilia
Innanzitutto mi permetto di sottolineare che un importantissimo etologo Danilo Alleva ha rilasciato all'agenzia ANSA una dichiarazione in merito all'attacco del cinghiale maschio all'uomo poi purtroppo deceduto nella quale si precisa che il cinghiale maschio ha semplicemente reagito in quanto : “Si è sentito attaccato ed ha avuto un naturale comportamento di difesa anche per la presenza probabile dei suoi cuccioli”.
Dalla ricostruzione appare evidente che l'uomo era intervenuto per difendere i suoi cani che a loro volta avevano puntato i cinghiali.
Questo tanto per riportare nella giusta dimensione l'accaduto, fatto che è purtroppo costato la vita a un uomo.
Sull'analisi dell'articolista tra l'altro molto ben scritta anche se non condivisibile nei contenuti e nei toni, si fa riferimento ad un numero alto di cinghiali in Italia, ricordo che purtroppo dal mio punto di vista la popolazione dei cinghiali viene tenuta costantemente sotto controllo dalla caccia di selezione e da molti abbattimenti dovuti alla presenza di bracconieri, pertanto non è accettabile sostenere che la popolazione dei cinghiali sia tale da mettere in pericolo la presenza umana.
Ma la cosa che francamente mi costerna è leggere che gli animalisti a detta dell'articolista siano d'accordo che “i cinghiali sono troppi”, sarebbe interessante capire quale è la fonte di tale affermazione contenuta nell'articolo, quale animalista o quale associazione ha affermato che in Italia ci sono troppi cinghiali?
Ci piacerebbe saperlo. Il problema va a mio avviso letto in maniera diamentralmente opposta e vale a dire che in Italia ci sono troppi insediamenti umani che creano problemi agli spazi vitali di fauna selvatica e natura a partire dalle case e dagli insediamenti costruiti nella zona dove vivono orsi e cinghiali (il caso Daniza parla da solo).
Quindi concludendo, seppure con il dolore nel cuore per la perdita di una vita umana, mi sento di dover contraddire l'analisi del vostro giornalista in quanto il problema non sono il numero di cinghiali presenti, ma semmai il sempre maggior ristringimento dello spazio vitale a loro riservato cosi come avviene per tutte le altre specie selvatiche protette o no che siano dalla legge e dalle convenzioni internazionali, quando l'uomo capirà di non essere il padrone del creato forse molte cose potranno essere migliorate
Con stima

Lorenzo Croce
presidente nazionale AIDAA


Milano il 10 agosto 2015