mercoledì 24 febbraio 2016

NEL 2015 RESTITUITI AI NEGOZI 2.590 CANI “DIFETTOSI”

NEL 2015 RESTITUITI AI NEGOZI 2.590 CANI “DIFETTOSI”

Milano (24 Febbraio 2016) – Ci sono voluti anni ed anni per riuscire ad ottenere che gli animali domestici non fossero più pignorabili, ora la battaglia si sposta contro il diritto di recesso, clausola criminale contenuta nei contratti di acquisto di cani e gatti che lo scorso anno ha portato alla restituzione a negozi ed allevamenti complessivamente di 2.590 cani di razza e quasi tutti di piccola taglia che i proprietari hanno considerato i cani acquistati come “animali difettosi” e per questo sono stati sostituiti come si trattasse di una lavastoviglie o lavatrice con altri esemplari. Di questi circa 2.000 erano stati comperati a rate e quindi accendendo un finanziamento. “Si tratta di un aberrazione giuridica prima ancora che di buon senso- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- noi da anni ci battiamo perchè non si possano vendere cani o altri animali con l'accensione di finanziamenti o a rate. Si tratta di esseri senzienti che vanno tutelati, questa normativa va eliminata- conclude Croce- anche perchè non abbiamo notizia del futuro riservato a questi cagnetti restituiti, molti dei quali arrivati in Italia clandestinamente dai paesi dell'est Europa e che probabilmente sono stati semplicemente eliminati”.