martedì 29 marzo 2016

BRINDISI. LA ASL SEQUESTRA E NON CURA UNA GATTINA

La  Regione Puglia ha recepito con notevole ritardo la Legge quadro in materia d’animali d’affezione e prevenzione del randagismo, con L.R. 03 Aprile 1995, n.12 , trovandosi pertanto ad una conseguente situazione amplificata che è sfuggita di mano anche all'Ente amministrativo, quale proprietario delle specie libere ai sensi del Codice Civile.
Con le integrazioni alla norma Regionale, in particolare alle Linee Guida Attuative delle DGR N.1223 del 4.7.2013 , la Giunta affina e stabilisce ulteriormente gli interventi per prevenire il Randagismo.
Le specifiche sul Randagismo felino, ancora misere rispetto agli interventi sulla profilassi canina, che conta, difatti, dieci capisaldi , risultano disattese a tutt'oggi dal comune di Brindisi e da molte province.
Da circa 10 anni l'AIDAA risulta "affidataria" di felini per conto della ASL e nel silenzio totale del proprietario degli stessi , proprietario che si è ingiustificatamente arricchito usufruendo del servizio volontario di una Onlus .
Circa 500 gatti curati, operati presso liberi professionisti e cliniche private , mantenuti e adottati in famiglie delle quali si è in possesso di tutto l'iter di affidamento.
Dopo 10 anni abbiamo deciso di far rispettare una norma disattesa da sempre , una norma abbondantemente applicata in diversi comuni pugliesi, come città di Lecce, virtuosa e  portabandiera su vari fronti. Ancora ci risulta difficile comprendere perché sul territorio brindisino i fondi regionali non giungano mai a destinazione, o arrivino briciole rispetto al dilagante fenomeno del Randagismo che conto vittime disseminate in ogni angolo della città 
In data 25.3.2016 attorno alle 22 l'AIDAA chiede attraverso la P Municipale il soccorso di un gatto presumibilmente investito, strisciante sugli arti posteriori e con addome rigonfio. A distanza di qualche minuto la chiamata del veterinario in reperibilità precisa che avrebbe , come sempre, effettuato solo un " primo soccorso " e che nella giornata successiva avrebbe fornito informazioni sulle condizioni del gatto, comunque non diagnosticabili con l'imposizione delle mani, ma attraverso ciò che " passa il convento "
In data 26.3.2016 non riceviamo alcuna chiamata e ricordiamo che è un sabato prefestivo ( ... ).
Alla nostra chiamata di sollecito il veterinario comunica che dopo aver effettuato cortisone e antibiotico , senza indagini strumentali atte ad accertare la presunta frattura dallo stesso menzionata ,e senza accertare lo stato di gravidanza o l'eventuale blocco intestinale o renale per giustificare un addome così gonfio,  veniamo invitati ad un Aggiornameto dopo le feste . Insistiamo affinché il gatto venga trasferito in una clinica per ricevere accertamenti e conseguente protocollo terapeutico razionale e non empirico, per conto del comune e attraverso l'interessamento degli organi di PG demandati dall'amministrazione o un tecnico comunale reperibile, segue il rifiuto.
Chiediamo l'intervento dei carabinieri a procedere d'ufficio in base alla 189/04 ma giunti sul posto precisano di non aver intenzioni di attendere l'arrivo del veterinario, che senza pM non avrebbero effettuato sequestri preventivi ( la convalida  del GIP può avvenire anche nelle 48 successive ), che è un prefestivo, che il 544-ter e procedibile a querela di parte ( ... ), segue un rifiuto in atti di ufficio.
La chiamata al 1515 numero unico del corpo forestale dello stato risulta essere tragicomica con una finale omissione in atti d'ufficio.
La polizia Municipale si affida  al servizio veterinario ASL a garanzia  dello stato di benessere del felino. 
Per chi come noi ha toccato con mano la realtà territoriale investendo risorse e anteponendo cuore ed esperienza , fornendo quotidianamente interventi di pubblica utilità in base , perche emotivamente ricattabili , perché non si è più grado di affrontare nuove emergenze, spesso più di una al giorno, nel tentativo di chiedere il rispetto della norma, è mortificante, deprimente e offensivo ricevere simili trattamenti.
Ad oggi non si conoscono le condizioni del gatto tanto meno non gli sono stati garantiti gli accertamenti di pronto soccorso differenti dal primo soccorso.
 Perché trattenere un animale causandogli strazio e sofferenza dal momento in cui non possono essere garantite le cure specifiche?