martedì 8 novembre 2016

SENTENZA: CANE IN AFFIDO CONGIUNTO

L'animale di affezione domestico ha "gli stessi diritti e merita la stessa tutela di un figlio minore"e "il suo benessere va garantito in maniera prioritaria" rispetto alle ragioni dei contendenti. Con questa motivazione il tribunale di Roma  pronunciandosi su una lite tra una coppia che si è separata dopo tre anni di convivenza ha deciso per l'affidamento congiunto del cane. L'animale dovrà trascorrere metà tempo con il padrone e l'altra metà con la padrona (sei mesi a testa con possibilità di vederlo per due giorni la settimana alla parte non affidataria del momento). Entrambi dovranno prendersi cura del cane, dividendo spese di cura ed mantenimento. La causa ha preso le mosse dal presunto rapimento del cane da parte di una delle due parti che dopo averlo tenuto per un fine settimana si era rifiutato di ridarlo alla ex convivente. 
immagine di repertorio