martedì 29 agosto 2017

L'ACCALAPPIACANI RESTITUISCE UN CANE PARALIZZATO AL SUO AGUZZINO

RIETI (29 Agosto 2017) Il fatto che stiamo per raccontarvi ha davvero dell'assurdo, se non fosse che dopo le prime segnalazioni facendo una serie di verifiche abbiamo avuto la conferma da diverse volontarie di Rieti tra cui Raffaella De Vita di NOI PER GLI ANIMALI di Forza Nuova. Ma raccontiamo con ordine, lo scorso 25 agosto , era un venerdi, giorno di piena estate sul Terminillo, un camminatore trova un pastore maremmano anziano per metà paralizzato alla schiena, parte un tam tam che coinvolge volontari a vario livello, persone che abitano in zona che accorrono per vedere se il cane  è trasportabile o comunque per rifocillare il povero animale paralizzato che da quanto appare alla vista dei primi soccorritori dovrebbe trovarsi in quella posizione da diverso tempo. Il tam-tam dei volontari arriva a coinvolgere i medici veterinari della ASL di Rieti, essendo il cane intrasportabile infatti si chiede l'intervento della barella per il trasporto dell'animale che si trova nei boschi del Terminillo. La questione passa nelle mani del dottor Ricciardi che predispone l'intervento dell'accalappiacani. Sul posto intanto rimane una signora a controllare che il cane venga trasportato in maniera corretta presso l'ambulatorio veterinario ASL, ma qui scatta il giallo. Nel posto dove si trova il cane oltre a due accalappiacani tra cui il signor Franco Bifarini noto in zona non solo per essere un pessimo accalappiacani,ma per essere stato denunciato in passato in quanto con il furgone con il quale doveva accalappiare i cani in realtà si recava sulle vicina strada stradale accalappiando mignotte a pagamento, giungeva anche un pastore che rivendicava la proprietà del cane con la schiena fratturata. Purtroppo per il povero maremmano l'accalappiacani "mignottaro" contravvenendo tutte le leggi e senza nemmeno leggere l'eventuale microchip consentiva al pastore (il quale quasi certamente è l'autore delle bastonate che hanno fracassato la schiena al cane) di riprendersi il maremmano semplicemente sulla parola. Inoltre sempre il Bifarini invitava il pastore a fare in fretta a portalo via in quanto se il cane fosse stato trasportato all'ambulatorio veterinario il pastore oltre a pagare le spese poteva finire nei guai. Fin qui la ricostruzione confermata dai volontari. Ora resta da vedere che fine ha fatto questo cane, e se una volta per tutte di fronte a queste violazioni che metteremo in forma di denuncia molto presto la ASL si deciderà a punire l'accalappiacani che non solo va a puttane in orario di lavoro ma restituisce cani con la schiena spezzata al loro stesso aguzzino. 


il video del cane