lunedì 7 maggio 2018

AVVELENATI I CANI ANCHE NELLE SERRE VIBONESI

È il metodo più violento per risolvere il fenomeno del randagismo. Veloce ed efficace. Continuano a morire avvelenati, cani e randagi nelle Serre vibonesi. Così come nel resto della provincia e, più in generale della Calabria, bocconi avvelenati vengono sparsi nei territori soprattutto nelle zone “strategiche”, luogo di ritrovo di bestiole vaganti. Il risultato è la scia di cani morti per avvelenamento. Non si tratta di un fenomeno nuovo, non si tratta di un fenomeno isolato. A Serra San Bruno, la “barbara” pratica continua ad essere la modalità con la quale qualche cittadino tenta di arginare il numero di randagi. Le cucciolate, confermano gli abitanti, avvengono periodicamente senza un effettivo controllo da parte delle autorità preposte. Senza campagne di sterilizzazioni. Al massimo, come avvenuto in passato, con convenzioni con i canili che poco hanno portato in termini di contenimento delle presenze di randagi.